«Generali più internazionale»

da Milano

Rendere Assicurazioni Generali un gruppo ancor più internazionale con un focus di sviluppo in Cina, India, Asia ed Est Europa: l’amministratore delegato Giovanni Perissinotto coglie l’occasione del tradizionale appuntamento londinese organizzato da Merrill Lynch per ribadire le linee guida di Trieste. Altro obiettivo è giungere quanto prima a «una rapida integrazione» di Toro, ha detto Perissinotto sottolineando come nel 2009 il ritorno atteso sull’operazione sia prossimo al 18 per cento.
Stime, secondo quanto ha potuto ricostruire ieri il Giornale, utilizzate dal top manager anche per ribattere ad alcune obiezioni rispetto alla decisione del gruppo di sospendere il piano di riacquisto di azioni proprie. «È meglio investire in una transazione che porta il 18% piuttosto che restuire i soldi», ha detto Perissinotto che ha partecipato al Merrill Lynch banking & insurance ceo conference proprio nel giorno in cui il titolo Generali è tornato sopra alla soglia dei 30 euro, il massimo degli ultimi cinque mesi. Il top manager ha quindi illustrato gli sviluppi del piano industriale nei primi sei mesi: in particolare, le quattro acquisizioni nei mercati dell’Europa dell’Est, il consolidamento della leadership nell’Europa continentale, il miglioramento della struttura finanziaria del gruppo e la sua riorganizzazione.


Per poi focalizzarsi sull’integrazione di Generali Vita in Assicurazioni Generali e sulla fusione di Ina e Assitalia. Stessa filosofia di semplificazione in Francia dove è proseguita la fusione tra le compagnie vita e danni sotto un unico brand: il processo si concluderà entro l’anno.

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