da Milano
Si ingarbuglia e si tinge di giallo lespansione delle Generali in terra di Russia. Secondo il quotidiano inglese Sunday Times, il gruppo triestino avrebbe in mente di presentare unofferta al miliardario russo Oleg Deripaska per rilevare il 62% del capitale della seconda compagnia russa, Ingosstrakh, posto che il restante 38% fa già capo a Generali tramite il fondo di private equity Ppf Beta (controllato dalla holding dellEst Europa, Ppf). La compagnia non ha commentato le voci di stampa. Ma sul caso fonti del gruppo hanno detto che «è una situazione ancora in corso di definizione. Non ci pare opportuno fare alcun commento, salvo quello di auspicare che i diritti delle minoranze siano rispettati».
Secondo il Times, i contatti di acquisizione per la quota di Deripaska in Ingosstrakh sarebbero lultima mossa per concludere una partita che va avanti da mesi per la compagnia russa, valutata ben oltre il miliardo di euro. Solo pochi giorni fa, tuttavia, il quotidiano russo Vedomosti aveva parlato di una volontà di segno diametralmente opposto, dello stesso Deripaska cioè, intenzionato ad acquistare il pacchetto in mano allasse Generali-Kellner (socio al 49% di Ppf).
Ppf era entrato in Ingosstrakh acquistando la quota da un altro celebre oligarca russo, Alexandr Mamut. Di lì a poco (ottobre 2007) la finanziaria del miliardario russo Basovyj Element aveva iniziato una guerra per diluire il peso del fondo, avviando una ricapitalizzazione che avrebbe quadruplicato il capitale sociale della compagnia, ma alla quale Ppf non è stata invitata. Il fondo ha fatto ricorso contro la delibera assembleare e una corte moscovita ne aveva riconosciuto i diritti. Ma poi, poche settimane fa, la Bazel di Deripaska ha tenuto fuori Ppf dallassemblea di Ingosstrakh del 23 luglio per il rinnovo del cda, parlando di uningiunzione del tribunale di cui lo stesso fondo non era a conoscenza.
Un portavoce della Bazel ha intanto escluso qualsiasi intenzione di cedere il controllo di Ingosstrakh. «Lunico modo per risolvere la situazione è che Kellner venda le sue azioni», ha aggiunto. La scorsa settimana Ppf aveva ribadito di «non aver alcun interesse a portare avanti ulteriori negoziati con la Bazel e di voler fare il massimo per risolvere la situazione il più velocemente possibile. Ppf Investment è pronta ad acquistare la quota posseduta in Ingosstrakh da Bazel - veniva precisato - e ha a disposizione i fondi necessari per farlo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.