Roma - Stangata post promozione per il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. La Commissione disciplinare della Lega Calcio ha deciso di sanzionare il numero uno rossoblu con l’inibizione di cinque anni e la proposta di radiazione al presidente federale. "A Enrico Preziosi la sanzione dell’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc, e ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell’ambito federale per un periodo di anni cinque, -si legge nel dispositivo- con proposta al presidente federale perché venga dichiarata nei confronti del dirigente la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria Figc".
I reati Preziosi è stato riconosciuto colpevole di una serie di violazioni dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva relative ad alcune operazioni economiche realizzate tra il 2003 e il 2004 con il Como, ex società dell’attuale numero uno genoano. Il Genoa dovrà inoltre pagare un’ammenda di 150mila euro. Per gli stessi fatti il patron del Grifone è attualmente imputato al tribunale di Como. Il presidente del Genoa deve rispondere dei reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e false comunicazioni sociali ai danni della società lombarda.
La sentenza La procura federale al termine della discussione aveva chiesto la dichiarazione di responsabilità dei deferiti e l’irrogazione per "Enrico Preziosi di anni tre di inibizione; per la Soc. Genoa, tre punti di penalizzazione da scontarsi nel campionato in corso ed euro 50mila di ammenda".
Le difese dei deferiti hanno chiesto il proscioglimento dagli addebiti contestati. Al termine, la commissione si è riunita in camera di consiglio per deliberare e ha deciso per i 5 anni di inibizione a Preziosi e l’ammenda al Genoa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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