Paola Balsomini
Si gioca, non si gioca? Ma soprattutto si giocherà a Spezia o a Parma? O non si giocherà? Tre incognite che, sicuramente, sarebbe stato meglio risolvere con qualche giorno danticipo, visto che mancano appena cinque giorni al big match tra Genoa e Spezia. Fatto sta che il derby di domenica è ancora in bilico. Dalla riviera, con il placet che dovrebbe arrivare anche oggi dalla Questura locale, lintenzione sembra quella di far disputare la gara al «Picco», già esaurito con 9 mila 500 biglietti venduti (circa mille 400 quelli inviati ai tifosi rossoblù). E qui viene affrontato il problema del «dove», visto che si è parlato anche dellipotesi di emigrare a Parma: stadio più capiente e anche la possibilità di una maggior affluenza dei tifosi del Genoa. Pronta la risposta del patron Giuseppe Ruggeri: «Noi a Parma non scendiamo nemmeno in campo, la partita si deve giocare a Spezia, altrimenti non porto la squadra». Altrettanto ovvio è che il problema principale, dopo i primi tafferugli di domenica a Brignole, riguarda la sicurezza.
Molti tifosi del Genoa sono pronti ad un maxi esodo e se il biglietto non cè, pazienza. Questo crea non poca preoccupazione anche allOsservatorio della Sicurezza della Figc, pronta a riunirsi già domani per affrontare il problema. E allora basta andare indietro con la memoria per ricordare che Pavia-Genoa era stata considerata partita a «rischio 3». Lincontro era poi finito su un prato a pane e salame. Questa volta pero è diverso, perchè domani la Federazione potrebbe equiparare la pericolosità di Spezia-Genoa, prima contro seconda, in qualunque modo si guardi la classifica, a quella del derby tra Napoli e Avellino e magari decidere anche di spostare la gara o far disputare la partita a porte chiuse. Nel frattempo anche la polizia municipale si è attrezzata per affrontare lemergenza: 500 agenti pronti ad essere schierati e chiusura del centro cittadino (gli abitanti passeranno grazie ad un permesso). Ma lagguato di Brignole complica le cose e rimette tutto in discussione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.