Il Genoa gioca contro se stesso per centrare la qualificazione record

Giovanni Porcella

Fatto il miracolo di Coppa Italia, nessuno si fidi dell’ordinaria amministrazione. Questo Modena va preso con le molle. È un po’ il disco ossessivo inserito nel quartier generale del Genoa ad Acqui Terme che teme una sorta di effetto boomerang. Infatti eliminata la Fiorentina in una notte da stropicciarsi gli occhi, la squadra di Gasperini affronta una formazione di pari categoria e la paura è quella di pensare ad una passeggiata. Ma proprio il tecnico, seguendo le indicazioni che lo stesso presidente Enrico Preziosi aveva tracciato dopo la gara con i viola, cerca di tenere tutti, tifosi compresi, con i piedi per terra. «È probabile che risentiremo fisicamente dello sforzo dell’altra sera. Sarà dura, ma sappiamo dal punto di vista dell’entusiasmo quanto importante sarebbe andare avanti». La gente rossoblù ci crede al passaggio del turno, sarebbe il terzo quindi storicamente una specie di record visto che il Grifone nella competizione vinta nel lontanissimo ’37 non fa passi significativi da anni. Così da un inizio d’estate se non proprio intrisa di scetticismo quantomeno di attesa, ora si è passati magari non all’esaltazione ma sicuramente a una fase di sincera fiducia tanto che gli abbonati crescono ad ogni ora e sono già arrivati a quota 13.830 e oggi i botteghini saranno aperti per quanti vorranno sottoscrivere le tessere per la prossima stagione. E pure la prevendita della gara di stasera è andata bene: 8.000 tagliandi venduti.
Il lavoro di Gasperini paga e soprattutto piace mentre le intenzioni di Preziosi sono davanti agli occhi di tutti: «Cerchiamo ancora un difensore – ha ribadito il presidente – perché è in quel settore che siamo numericamente in inferiorità. Legrottaglie forse non arriverà ed è per questo che ci stiamo orientando sul mercato estero». Da oltre confine sono già arrivati Tavares, l’attaccante portoghese dal fisico promettente e di soli 19 anni di cui si parla davvero bene, il portiere Rubinho che stasera dovrebbe partire titolare (naturalmente per Barasso eroe di Coppa non è una bocciatura) e tanti altri a cui potrebbe aggiungersi anche il difensore Chigas dell’Arsenal. Genoa, dunque, sempre alla ricerca di rinforzi e in questa direzione se si è bloccato Zetulayev (l’uzbeko ne avrà per un mese) ecco Sculli. E l’ex messinese col Modena giocherà sicuramente come ha fatto intendere l’allenatore che dovrà rinunciare allo squalificato Rossi. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella che ha sbattuto fuori la spocchiosa Fiorentina con al centro ancora il bomber di Coppa Greco affiancato da Adailton. In difesa c’è il recupero di Stellini in ballottaggio con Biasi e con Criscito. Gasperini deciderà senza affanni.
Il Modena, dal canto suo, avrà pure perso Bucchi ma è una formazione solida con vecchie conoscenze come Colacone e Tisci in più con un gruppo di giocatori collaudati ed esperti (Frezzolini, Tamburini, Ungari su tutti). Il mister è Zoratto che arriva al Ferraris con la voglia matta di fare il colpo. Per questo Gasperini chiede al pubblico ancora una mano come con lo Spezia e con i viola.

Tifosi della Nord che saranno mobilitati anche per una nobile causa: raccogliere derrate alimentari per il Darfur in collaborazione con Music for Peace. Dalle 17.30 chiunque potrà portare riso, pasta, zucchero, sale, farina nei pressi della gradinata rossoblù.

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