da Bagdad
Crimini di guerra, genocidio e crimini contro lumanità: sono queste le nuove accuse formulate ieri a Saddam Hussein nella prima udienza del secondo processo al rais iracheno. Le accuse si riferiscono allo sterminio di oltre 100 mila curdi. Durante ludienza Saddam ha mantenuto il consueto atteggiamento di sfida. «Non riconosco il tribunale nato dall'occupazione dell'Irak». Alla sbarra anche altri sei imputati, tutti ex altri gerarchi del deposto regime, tra cui il famigerato Ali al Majid, detto Il chimico, per la sua predilezione all'uso di gas nervino per «risolvere il problema» dell'insurrezione nel Kurdistan iracheno tra il 1987 e il 1989.
Il problema curdo venne affrontato con una offensiva militare chiamata Campagna di Anfal, in cui furono usati, oltre al gas nervino, i caccia e l'artiglieria. Oltre 3000 i villaggi rasi al suolo. Tra i più di 100mila morti, secondo quanto ha affermato ieri la pubblica accusa, migliaia di bambini e anziani, sepolti in fosse comuni. Laccusa afferma di avere a disposizione 9312 documenti che proveranno la colpevolezza degli imputati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.