Genova in casa di 4 milioni di italiani

Dai campi dell'entroterra agli orti in città. Dall'agricoltura delle campagne a quella di prossimità delle metropoli. S'inizia domani a Genova il nuovo viaggio di «Linea Verde», che per la prima volta farà tappa in una delle città della Penisola. L'appuntamento, da non perdere, è alle 12,20 su Rai Uno con i conduttori Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta.
Ieri lo staff della trasmissione, insieme con Giovanna Pensabene e Carlo Raspollini, ha presentato alla sindaco Marta Vincenzi l'iniziativa che porterà il capoluogo ligure nelle case di oltre quattro milioni di italiani.
La prima puntata «urbana» di Linea Verde comincia parlando della riqualificazione fluviale, con un dibattito sulle differenti soluzioni. Si parla della tragedia del Fereggiano e del Bisagno dello scorso 4 novembre, ma più in generale del «tallone d'Achille» di Genova, città colpita storicamente da numerose alluvioni dal 1822 a quelle del 1928, 1945, 1951, 1953, 1970, 1977, 1992, 1993 e del 2010. Si discute di arginatura, rettificazione, imbrigliamento, parziale chiusura e «tombamento» dei corsi d'acqua, ma anche di Genova come città d'agricoltura che, al Marsano, insegna anche a fare agricoltura.
Le telecamere e i microfoni di Eleonora e Fabrizio sono poi andati fino alla collina di Sant'Ilario, quella cantata da De Andrè e a due passi dalla villa di Beppe Grillo, dove all'Istituto Agrario più importante d'Italia sono stati girati alcuni spezzoni sulle tecniche di terrazzamento e palificazione che prevengono i rischi di frane e alluvioni garantendo la tutela del territorio: «Quella tutela che l'agricoltura dovrebbe sempre garantire e per la quale non dovrebbe essere mai abbandonata».
Dalla collina al mare, sempre nel levante cittadino, «Linea Verde» intorno allo scoglio dei Mille, a Quarto, ha ripreso quel poco che Genova ha concesso all'agricoltura con alcuni orti ed agrumeti di città. Le telecamere ne hanno visitato uno e i bravi conduttori hanno raccontato la storia di una coppia di imprenditori agricoli, Dino e Simona Incerti. Si tratta di un orto, frutto di una promessa fatta da Dino a Simona quando anni fa lei era ammalata. L'uomo l'ha portata a vivere in un luogo dove non soltanto potessero dividere il loro tempo insieme, ma anche stare tutto il giorno sui campi, tra gli animali e nel verde. Simona, per fortuna, oggi sta meglio. L'azienda Incerti produce ortaggi e gestisce anche un allevamento di bovini sulle coste del Monte Fasce, dove Dino ha fatto appena in tempo a rilevare un appezzamento di terreno, per sottrarlo alla cementificazione.
Durante la puntata si parlerà inoltre dei sapori di Genova e della gastronomia di strada gustosa. Genova ha offerto a Linea Verde i vicoli e le piccole botteghe storiche dei caruggi, dove ancora adesso si può gustare il cibo che un tempo era dei marinai.

Una parte della trasmissione sarà dedicata alla val di Vara, colpita dall'alluvione e alla Valle del Biologico della zona soprastante le Cinque Terre. Saranno raccontate le storie degli agricoltori che, dopo il disastro, si sono rimboccati le maniche per ricominciare, come Simone o Ivano dell'azienda agricola «Cornice».