Genova a Parigi «Depliant del 2003, fatto increscioso»

«Non capisco perché non ci abbiamo detto niente. Hanno già finito il materiale che gli abbiamo inviato ad inizio anno e non ce lo dicono?». L’inchiesta del Giornale su come Genova e la Liguria vengono pubblicizzate a Parigi prende forma e, ieri mattina, diventa dibattito radiofonico sull’emittente locale Radio Babboleo News che sull’articolo apparso sulle nostre pagine nell’edizione di sabato cade dalle nuvole spiegando di non sapere il perché nella sede di Parigi dell’Enit, ente nazionale del turismo italiano, distribuiscano materiale informativo sul capoluogo ligure risalente a sette anni fa e altre notizie turistiche sul Tigullio e Cinque Terre al 2006. «Non so proprio perché diano quel materiale - cerca di giustificarsi l’assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri -. Ad inizio anno è stato inviato del materiale informativo sulla nostra Regione in Francia come nelle altre sedi dell’Enit. Appena torno in ufficio mi attivo per risolvere il problema».
Facendo il nodo al fazzoletto per ricordare la promessa dell’assessore, un riferimento ad un altro evento di collegamento tra la capitale francese ed il capoluogo ligure: il 16 dicembre partirà il volo low cost di Italy Air lines che collegherà il Cristoforo Colombo con Parigi. Un successo annunciato viste le centinaia di richieste già registrate, ed una opportunità non solo per permettere ai liguri di raggiungere rapidamente la Francia ma anche un modo per attirare turisti nel capoluogo ligure. Il fatto è che su depliant del 2003 Genova risulta priva di importanti strutture alberghieri e addirittura limitata di attrazioni turistiche rispetto ad oggi: «Dobbiamo ringraziare l’inchiesta del Giornale perché solleva un problema reale e serio - racconta Berlangieri -. Dobbiamo lavorare perché certe cose non accadono».
Ma alla domanda del cronista sul perché, invece, accadono Berlangeri è titubante alla risposta.

«Proveremo ad inviare a Parigi, insieme al nuovo materiale informativo, anche qualche barattolo di pesto, trenette e delle bottiglie di sciacchetrà» scherza ancora l’assessore che facendosi più serio spiega: «Scrivo alla direzione Enit di parigi e alla direzione centrale chiedendo spiegazioni» e ai genovesi in viaggio in altre città europee una richiesta: «Visitate le sedi dell’Ente nazionale del turismo italiano e verificate che il materiale sulla Liguria sia aggiornato e distribuito correttamente». Certo non è il metodo migliore ed assomiglia quasi ad una elemosina ma, forse, può servire alla causa.

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