A Genova ricetta Maroni per la sicurezza

«Se sarò sindaco chiederò e seguirò i consigli di Maroni, soprattutto sulle politiche per la sicurezza dei cittadini».
L'altro giorno il Senatùr all'Expo. L'altra sera l'ex ministro degli Interni al Teatro Carignano. Per il primo è «un giovane coraggioso e capace, che sarà un bravo sindaco». Per il secondo è «un candidato forte, onesto e un investimento per la Lega che ricomincia da Genova per conquistare tutto il Nord».
Edoardo Rixi mette d'accordo Bossi e Maroni. La competizione per Tursi riunisce il Carroccio. Genova diventa anche il banco di prova per il futuro assetto politico del Paese. Se Umberto Bossi al Marina Hotel aveva aperto alla proposta di Alfano per alcune deroghe, finalizzate a stringere nuovamente l'alleanza Pdl-Carroccio, nella sala di viale Villa Glori Roberto Maroni fa altrettanto, ma ad alcune condizioni.
«Si può ripartire da Genova - ha spiegato il Bobo padano - però il Pdl deve togliere l'appoggio in Parlamento ai dissennati provvedimenti del governo Monti. Se Alfano continuerà a sostenere queste politiche del governo con Bersani e Casini, correremo sempre da soli. Con Rixi possiamo vincere perché i giovani preparati e onesti come lui ci danno una grande forza per continuare il progetto di cambiamento per un paese migliore».
Sul palco dell'altra sera, il ministro antimafia è stato presentato dal capogruppo in consiglio comunale Alessio Piana, che ha parlato insieme al segretario nazionale della Lega Nord Liguria Francesco Bruzzone e al cofondatore Bruno Ravera. In prima fila anche il tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, che l'altro giorno era al tavolo a fianco di Bossi.
«Nessuna spaccatura nella Lega come dicono alcuni maligni - commenta Bruzzone - è normale che due grandi leader di un movimento così vasto, si alternino per la presentazione di un candidato sindaco. Edo è fortemente sostenuto da Bossi, da Maroni e da tutti i genovesi della Lega». Un cesto pieno di mazzi di basilico offerti a Bobo per sfottere un po' il ministro Clini e la sua gaffe sulle foglioline all'Ogm. Bruno Ravera che conferma: «Non ho dubbi., passo il testimone a Rixi perché è la persona giusta». E quando dal palco parla Maroni lo slogan «secessione, secessione, secessione» fa rima con «verità, onestà, sicurezza».

«Maroni è il ministro che in 60 anni di Repubblica - dice Rixi - ha fatto arrestare più mafiosi di tutti. Sta con la gente e non con i poteri forti. È uno come noi. A Genova ci sono candidati che stanno o stavano nei cda di fondazioni delle banche. È inaccettabile».

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