La minaccia era virtuale fino a un certo punto. Era nata su facebook, certo. Era uno di quei tam tam come tanti ce ne sono sul social network più diffuso. Però il messaggio che è passato da pc in pc non si poteva sottovalutare. Anche perché a chiamare alla mobilitazione squadrista contro le miss erano stati i soliti gruppi no global, gli ormai più che noti centri sociali che già in passato avevano dato dimostrazione di passare con estrema facilità dalle minacce verbali ai fatti. E così la Lega Nord ha deciso di annullare il concorso, di cedere al ricatto della violenza, di dimostrarsi più responsabili di chi li accusa di ogni tipo di estremismo.
Insomma, Miss Padania questa sera non avrà la sua reginetta ligure. Era prevista lincoronazione della più bella in un locale del Porto Antico di Genova, ma le minacce dei soliti squadristi rossi hanno costretto gli organizzatori ad annullare persino una serata di puro svago e divertimento. Senza, ovviamente, che dalle istituzioni sedicenti democratiche, arrivasse il minimo cenno di condanna per lormai consueta e tollerata violenza politica. Non un comunicatino dalla Regione, non un intervento della Provincia, non un battito di ciglio dal Comune. Genova, che ad ogni occasione viene omaggiata del titolo di città medaglia doro della resistenza, per lennesima volta si dimostra intollerante contro qualunque avversario politico della sinistra. Fosse anche una bella ragazza «colpevole» di salire su un palco per sfilare, sognando magari loccasione della vita.
«Lorganizzazione di Miss Padania mi ha comunicato lannullamento della manifestazione a causa delle previste iniziative violente che i centri sociali stavano organizzando - ha fatto sapere Francesco Bruzzone, segretario della Lega Nord Liguria - Miss Padania è un evento di spettacolo e la presenza dei centri sociali avrebbe impedito un sereno svolgimento della serata. Prendiamo atto che oramai a genova siamo sotto una dittatura dei centri sociali che si comportano da veri e propri squadristi». La Lega poi si conferma lobiettivo preferito di questi estremisti che nessuno condanna.
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