Amt, Doria apre ai privati e i lavoratori accusano: «Sindaco, ci hai tradito»

(...) schierata al completo per tenere a bada i lavoratori «indignados», traditi dai compagni che «abbiamo votato appena un paio di mesi fa e che non voteremo mai più». Alla fine la delibera di «svendita» di Amt «per evitare il fallimento» passa con 23 voti a favore, su 38 consiglieri presenti. Oltre ai due ex della lista Musso (Alfonso Gioia e Pietro Paolo Repetto), dicono sì tutti i rappresentanti della lista Doria, quelli del Pd e di Sel. L'unico a «coerentemente» votare contro le «inesistenti garanzie per i lavoratori» è Antonio Bruno, capogruppo della Fds, che col pugno chiuso si schiera con la lista Musso, Lega Nord, Pdl, Idv e 5 Stelle.
Prima, durante e dopo il suo intervento, il sindaco viene più volte contestato e interrotto dai dipendenti dell'azienda pubblica. «Traditore, con le nostre famiglie ti abbiamo votato e adesso vuoi lasciarci sulla strada senza stipendio, come ha fatto il sindaco Renzi, con i 300 esuberi dei colleghi fiorentini». «Vergogna». «Andate a lavorare». «Non ne possiamo più di voi politici di pseudo-sinistra». «Ci avete negato la parola. Stai attento, perché faremo ancora casino». «Ci state vendendo fumo». «Sei un pinocchio della politica come gli altri».
Dalle legittime contestazioni, qualcuno però trascende passando quasi alle minacce mentre parla il consigliere Leonardo Chessa di Sel. «Ieri ti abbiamo dato il voto, adesso dovrai avere paura di andare in giro». «Vergognati». «Non sei un compagno, sei solo una m....». «Non potete giocare con la vita dei lavoratori». «Tu e gli altri dovreste andare in galera». «Devono pagare quelli che vanno in giro col Suv. Per salvare Amt fate la tassa di scopo» che, invece, il sindaco ieri ha fermamente negato di voler fare, dopo gli aumenti dell'Imu schizzato al 5 per mille e delle altre tasse. La rivolta dei dipendenti Amt si incattivisce, soprattutto contro il capogruppo Pd ed ex assessore al Traffico Simone Farello, contestato e insultato più volte. E quando il doriano Brasesco imprudentemente provoca i lavoratori: «Questa è politica di sinistra». Scoppia il finimondo. «Vatti a nascondere». «Vai a casa, scemo». «Non prenderci per il c...» e altre reazioni a dir poco da mal di pancia.
Applaudito, invece, il consigliere Pdl Mario Baroni.

«Bravo, hai fatto un intervento breve, chiaro e preciso». Così come Edoardo Rixi. «Hai ragione, questi mangiano tutto e di tutto». E il capogruppo dell'Idv Stefano Anzalone e della Fds Antonio Bruno. «A sinistra almeno loro ci difendono».