Gli aquilotti volano sulle ali di Sansovini

Ok a la prima. Lo Spezia parte a bruciapelo, assapora l'amaro in bocca e poi si rifà all'ultimo. Eh sì, gli aquilotti fanno soffrire con il Vicenza e vincono in extratime (2-1) con una doppietta di Sansovini. Ai liguri bastano quattro minuti per sperare di mettere in cassaforte i primi tre punti del nuovo campionato di Serie B che torna nel golfo dei Poeti dopo quattro anni di assenza e di purgatorio nel calcio minore. Poi però sprecano quasi tutto nella ripresa per poi rifarsi nel finale. Davanti al patron Gabriele Volpi che si lecca i baffi davanti alla propria creatura, gli aquilotti fanno centro dando anche l'impressione di essere in palla dal punto di vista fisico e dell'entusiasmo. Contro i lanieri, neo ripescati in cadetteria direttamente dalla Lega Pro al posto del Lecce, a risolvere ci pensa capitan Sansovini .
Sul campo Michele Serena, allenatore dello Spezia, stupisce tutti e butta subito dentro Gorin Goian, difensore centrale romeno con fisico da gladiatore, ultimo regalo di Nelso Ricci, direttore sportivo, alla rosa ligure che rimane comunque da completare con un pezzo davanti e per cui ormai sembra pronto Cacia.
Per il resto nello schieramento di casa Spezia non ci sono grosse novità sul fronte di vista tattico. Serena si affida al 4-3-1-2, modulo con il rifinitore, ruolo che Di Gennaro recuperato all'ultimo ricopre con mestiere ed eleganza anche se nella ripresa esce lasciando il posto a Okaka, lanciato dentro per il tutto per tutto.
In avanti fiducia al tandem formato dal match winner e da Pichlmann con Bovo, Porcari e l'ex doriano Sammarco a coprire le spalle al vertice avanzato dell'albero di natale spezzino. Dietro, mano libera al poker Madonna, Benedetti, Goian e Garofalo. Ma non c'è il pienone da tutto esaurito allo stadio Alberto Picco. Il botteghino segna 6 mila spettatori e rotti ma ci sono anche spazi vuoti. Colpa forse dell'orario serale o della forte afa che rende l'attesa della «prima» di Serie B appiccicosa e poco invitante a una serata allo stadio. Anche la rosa degli ospiti è piena di new entry. Il portiere Coser, prelevato dal Novara, il difensore Camisa dal Varese. Non c'è l'ex aquilotto Gentili, né i centrocampisti Castiglia e Giallombardo che non sono stati convocati.
La partenza è tutta dello Spezia con i padroni di casa che trovano il gol subito dando l'impressione di intendersi alla grande nonostante l'undici aquilotto abbia solo due elementi della squadra del Triplete (il portiere Russo e il difensore Madonna). Al 10' ancora bianconeri in avanti con Di Gennaro che servito da Goian al 10' spara alto. La replica dei veneti è affidata a una percussione di Misuraca che costringe Russo all'uscita. Ancora Vicenza in avanti 35' con Minesso che conclude fuori e poi chiude il tempo lo Spezia con Pichlmann che spara fuori da buona posizione mentre il Vicenza si rifà sotto Baclet che di testa manda alto in area piccola. Nella ripresa lo Spezia forse sente la fatica e lascia spazio agli ospiti. E i biancorossi si fanno pericolosi sempre di più e al 27' trovano il pareggio. Colpa di uno svarione difensivo dello Spezia in cui si insinua Cavazzi, bravo a servire un bel pallone a Giacomelli che di testa beffa l'uscita del portiere Russo. Lo Spezia cerca di rimediare e con la forza della disperazione vorrebbe i tre punti.

Serena butta nella mischia, come detto, anche Okaka ma forse ormai è troppo tardi e alla fine lo Spezia rischia anche su un tiro di Maiorino che sfiora il legno. Nel finale però ci pensa Sansovini a firmare la doppietta che vale i tre punti.

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