Arrivano le elezioni: la Regione rimanda molti tagli alla sanità

Tira aria di elezioni: vietato parlare di argomenti scomodi per la sinistra. Specialmente delle scelte impopolari a spese dei cittadini, quelle che sta facendo la Regione di Burlando con i tagli a ospedali e servizi, e che non fanno bene alla propaganda di centrosinistra. Ieri, per esempio, si sarebbe dovuta tenere in via Fieschi la seduta della Commissione sanità, ma è stata annullata. Motivo ufficiale era l'assenza dell'assessore, ma secondo i rappresentanti dell'opposizione dietro ci sarebbe ben altro. «È stata annullata la Commissione sanità, con la scusa dell'assenza dell'assessore, assenza peraltro programmata, e quindi la Commissione si sarebbe potuta spostare in altra data in questa settimana, per esempio giovedì o venerdì - attaccano Marco Melgrati capogruppo Pdl in Regione, insieme con Marco Scajola e Roberta Gasco - Ma il vero motivo è che la giunta, in difficoltà con i tagli dei reparti, uno per tutti quello di Chirurgia Vertebrale del Santa Corona di Pietra, e la chiusura dei pronto soccorso, trasformati in Punti di Primo intervento aperti 24 ore su 24 in attesa di un prossimo taglio di 12 ore vuol rinviare la decisione dopo le elezioni politiche, per non avere contraccolpi in termini di voti».
Da ottobre ad oggi, senza un voto e un indirizzo politico obbligatorio di consiglio regionale, sono stati già chiusi i tre pronto soccorso del Ponente regionale, Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera, trasformati in Punti di Primo Intervento».
Melgrati precisa di aver presentato sull'argomento un esposto alla magistratura. «I pronto soccorso di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera sono chiusi da ottobre e la legge che dovrebbe ratificare la chiusura viene posticipata a dopo le elezioni».

Il Pdl annuncia che avvierà una campagna di manifesti per «smascherare la politica di Burlando e Montaldo e anche dell'Udc che gli tiene il sacco». Stop anche alla delibera regionale che abbassa a 10mila euro (prima era 40mila) il reddito per accedere al fondo per i disabili. Scajola e Bagnasco (Pdl) hanno chiesto agli uffici una revisione.