Banco alimentare affamato dall'Ue

Il 70 per cento degli aiuti alimentari distribuiti in Liguria dal Banco alimentare è a rischio. Colpa dell'Unione europea che con la fine dell'anno potrebbe non più finanziare il programma di sostegno per i paesi aderenti. A rischio ci sono gli aiuti per le 66mila persone che in Liguria chiedono assistenza alle tante associazioni caritatevoli che operano sul territorio. Anche per questo motivo, l'edizione 2012 della Colletta alimentare che si terrà sabato su tutta la regione, sarà particolarmente importante visto che la richiesta di aiuto per i beni di prima necessità è in costante crescita: «Fino a qualche anno fa aiutavamo solo persone senza fissa dimora, famiglie di immigrati appena arrivate in Italia - spiega Gabriella Andreghetti, presidente di Banco Alimentare Onlus -, oggi il nostro contributo serve a tantissime famiglie rimaste senza reddito per colpa della crisi».
In Liguria, sabato, saranno coinvolti 400 supermercati che inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione (pasta, riso, biscotti, cibi in scatola) distribuiti a 413 strutture caritative della Liguria (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d'accoglienza) che serviranno per integrare quanto la rete recupera grazie all'attività quotidiana combattendo lo spreco di cibo. Nella sola regione Liguria nel 2011 sono stati distribuiti alimenti per un valore pari a 128 milioni paragonabile al carico di 1.700 tir.
L'evento, che gode dell'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, in Liguria ha il contributo della Regione.

Non solo il patrocinio per la giornata di sabato ma anche un contributo da 100mila euro utile per sostenere la struttura del banco Alimentare che l'Europa vorrebbe, invece, tagliare nettamente.
Per leggere l'elenco completo dei supermercati che dalla Spezia a Ventimiglia aderiscono all'iniziativa è possibile consultare il sito internet www.bancoalimentare.it.

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