Un ordigno bellico di grosse dimensioni è stato rinvenuto nel porto di Genova, a 12 metri di profondità, durante i lavori di dragaggio dei fondali antistanti Calata Giaccone. Dopo il sopralluogo degli artificieri, l'ordigno - una bomba d'aereo di nazionalità americana dal peso di 226 chili - è stato messo in condizioni di sicurezza, in attesa di stabilire quando e come dovrà essere fatto brillare. Per decidere come procedere con la bonifica, la Prefettura del capoluogo ligure ha convocato per lunedì prossimo una riunione. «Dall'inizio dei dragaggi ad oggi» nello scalo genovese «sono stati ritrovati diversi ordigni bellici che sono stati fatti brillare in condizioni di sicurezza dagli artificieri», si legge in una nota dell'Autorità Portuale, il cui presidente, Luigi Merlo, ieri mattina ha effettuato un sopralluogo nel cantiere.
Ma intorno alla vicenda dei dragaggi in porto e sulle microcariche che hanno scatenato la reazione preoccupata dei residenti della zona di Caricamento, si apre un vero e proprio giallo. Perché le esplosioni ripetute sarebbero anche causa di morte per (...)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.