Campodonico non cambia la squadra che vince

Campodonico non cambia la squadra che vince

Il Pdl di Rapallo viaggia sulla strada della continuità. Alle prossime elezioni 9 dei 16 politici inseriti in lista tenteranno il secondo giro al fianco del sindaco Mentore Campodonico. Tra i candidati del partito azzurro ci sono gli assessori uscenti Roberto Di Antonio, Fabio Mustorgi, Franco Parodi e Lelio Milanti, indipendente del Gabbiano; con loro il presidente del parlamentino rapallese Roberto Spelta e i consiglieri Carlo Bagnasco, Eugenio Brasey, Arduino Maini e Giorgio Tasso. Nel capitolo novità ecco spuntare due donne: Elisabetta Ricci, 39 anni, maestra e figlia dello storico locale ed ex presidente del consiglio comunale Umberto; Paola Rovegno, 46 anni, albergatrice. L'età media della lista è di 51 anni. Il più giovane è Bagnasco, 34 anni, che avrà l'onore di guidare la squadra nel ruolo di capolista. Chi invece si siederà a guardare sono i consiglieri comunali Fabio Proietto ed Elena Lavagno Canacari. Ma l'assenza che spicca è quella del coordinatore cittadino e consigliere comunale, Domenico Cianci, il più votato nel 2007 e macchina «acchiappa preferenze» da oltre 20 anni: «Lavorerò al fianco dei sedici candidati che sono uno più forte dell'altro - assicura il coordinatore. La nostra lista è inserita nel tessuto sociale della città ed è la più forte, l'unica vera di centrodestra». Da Cianci un plauso al primo cittadino: «Non dubito che il sindaco saprà dimostrare ancora capacità ed impegno per il buon governo di Rapallo. Noi - ricorda - siamo l'unico paese in Italia che diminuirà la tassa sulla spazzatura». Il coordinatore azzurro annuncia, inoltre, la realizzazione del mega parcheggio sotto il campo sportivo Umberto Macera. E su un possibile ballottaggio è sicuro: «Ballottaggio? Non ci sarà. Vinceremo al primo turno». E giù applausi. In sala i big del partito: il senatore Luigi Grillo, i consiglieri regionali Roberto Bagnasco, Matteo Rosso e Gino Garibaldi, il sindaco di Tribogna Corrado Bacigalupo.

Tutti a sostegno del sindaco che tira una bordata ad Armando Ezio Capurro: «Adesso è il padre-padrone di una variopinta coalizione che si presenta come alternativa a noi unendo i comunisti storici di Rapallo all'ex capogruppo di An e all'ex capogruppo di Forza Italia che, all'ultimo minuto, hanno lasciato la maggioranza e si sono convertiti al verbo capurriano. L'opposizione da lui capeggiata - attacca Campodonico - ha cercato ogni escamotage per frenare e bloccare le iniziative della nostra amministrazione».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica