Il «caro benzina» cambia le abitudini E a Genova si compra la moto elettrica

(...) risultato che fa felice Walter Pilloni da anni impegnato in un campo sul quale sembrava essere il solo a credere, soprattutto perché i successi nelle vendite arrivano proprio dal mercato genovese: «Sono felice che anche i genovesi si siano accorti dei nostri mezzi superando la tipica diffidenza che sta alla base di ogni progetto innovativo - spiega l'imprenditore -. Siamo presenti in tutta Italia con ottimi risultati, ma era nella mia città che speravo di riuscire a dimostrare la bontà del nostro progetto e stiamo centrando l'obiettivo».
Non solo, grazie alla partecipazione ad un bando della Regione Liguria attraverso fondi dell'Unione Europea, Ecomission è pronta a sbarcare in Liguria con oltre venti colonnine elettriche che verranno posizionate negli istituti scolastici superiori. Un modo per educare i giovani ad un nuovo tipo di mobilità: «Siamo in attesa che i presidi degli istituti rispondano alla nostra offerta: sarebbe un modo per avvicinare i nostri mezzi ad un target di età che, per ora, sfioriamo appena». Il cliente tipo di Ecomissiom è l'uomo sui 40 anni con famiglia che ha una visione ecologica della vita, ma l'obiettivo è proprio quello di trovare anche giovani che possano convincersi della utilità dello scooter elettrico: «Oggi in Italia viaggiano 1,5 milioni di mezzi a due ruote. Il tre per cento del mercato è nostro e la tendenza ci dà in salita. Sono convinto che negli ultimi mesi abbiamo venduto più noi della Piaggio». Pratico e conveniente perché con poco più di un euro di elettricità si fa quello che è l'equivalente di un pieno di benzina e i costi di manutenzione sono sostanzialmente inesistenti, «pari all'8 per cento di quelle che sono le spese per un motorino tradizionale - racconta Walter Pilloni -. L'unica spesa da sostenere nel tempo è il cambio della batteria che si fa ogni 12mila chilometri e costa circa 300 euro».
A proposito di costi: i modelli Eco Jumbo ed Eco Jumbo S viaggiano intorno ai 3.500 euro. Cifre davvero competitive se si pensa che il prototipo di scooter elettrico a cui sta lavorando Bmw andrà sul mercato con un valore sugli 8.000 euro, «e sono convinto che sarà identico al nostro. Perché in Europa siamo l'unica azienda che tiene il mercato». Dove sta l'inghippo? Solo nella ricarica.

A Genova chi non ha un garage ha grosse difficoltà per ricaricare la batteria perché non esistono colonnine pubbliche (Firenze ne conta 140, Roma e Milano 50), ma l'azienda di Pilloni sta lavorando anche su questo fronte sempre più convinta del ruolo di leader della mobilità che avrà il motore elettrico nel futuro.

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