(...) si tratta di sporcizia sulle tombe, che le singole famiglie devono tenere in ordine, ma parliamo di assenza di vigilanza su atti di vandalismo, impossibilità a raggiungere zone di sepoltura dei propri cari a causa di lavori infiniti, percorsi diventati pericolosi. Dopo gli articoli di denuncia pubblicati dal Giornale, ora arriva l'intervento dell'opposizione in consiglio comunale. Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord, ha infatti presentato una mozione per impegnare il sindaco a trovare una soluzione al problema, che si ripresenta puntuale ogni anno. E tra i suggerimenti c'è quello di creare una rete di volontari o lavoratori socialmente utili che effettuino interventi magari di minor impegno, ma tali da mantenere almeno la pulizia, per contribuire al risanamento dei cimiteri cittadini. Tutto l'anno e non solo per la ricorrenza dei defunti.
Se infatti è vero che i vivi si lamentano e i morti no, non è possibile lasciare parte dei cimiteri nell'abbandono 364 giorni all'anno, senza fare almeno l'adeguata manutenzione. Rixi nella sua mozione ha realizzato una mappa dei cimiteri più degradati, precisando per ciascuno le criticità. E così al «Lerda» di Voltri- che l'anno scorso era stato comunque oggetto di un intervento urgente, dopo la denuncia del ritrovamento di alcune ossa dissepolte per l'incuria - di certo c'è ancora molto da fare. «Molte tombe nei campi di terra hanno ceduto, le lastre di copertura si sono spaccate, e sotto i resti si sono formate anche delle buche - dice Rixi - Inoltre anche nella parte recente di colombari e ossari c'è una situazione critica che può rappresentare un pericolo a causa di crepe, scrostamenti e cadute di calcinacci. La parte più antica, invece, è in una condizione anche peggiore, con muri e soffitti scrostati e pericolosi dislivelli nella pavimentazione, che possono far cadere i visitatori». Mancano le scale che, eliminate perché pericolose non sono state più sostituite, e servivano per raggiungere i loculi più in alto.
Anche il cimitero della Castagna, a Sampierdarena, non sta meglio. «È recente la notizia appresa a mezzo stampa che a causa dei nuovi crolli il Comune ha deciso, a fronte dei già 1.400 colombari transennati e completamente abbandonati al degrado, di trasferire, previa accettazione da parte dei famigliari, le tombe maggiormente compromesse presso il Cimitero degli Angeli: una situazione temporanea in attesa degli interventi di effettivo consolidamento del cimitero», scrive Rixi. E aggiunge che «proprio in merito alle precarie condizioni del luogo, è stato addirittura necessario transennare la galleria levante».
Tra i problemi evidenziati a più riprese dai cittadini l'incuria che si protrae anche qui da anni, con erba altissima, cinghiali e cani liberi di scorrazzare tra le tombe di giorno e di notte, e tombe e viali deturpati. Tra i cimiteri la cui situazione è stata «fotografata» dal capogruppo leghista ci sono anche il cimitero della Cabona a Rivarolo. «In questo cimitero, una zona è da oltre dieci anni irraggiungibile in quanto transennata. Un po' ovunque ci sono calcinacci, infiltrazioni, crepe e muri a rischio crolli». Poi c'è Pegli. «Meno degradato di altri ha comunque lo stesso problema di Voltri: non dispone di scale. Le vecchie non a norma sono state rimosse e per la loro sostituzione non c'è ancora una data precisa».
Il leghista si dice disposto «a farsi carico personalmente di dare corso ad una serie di verifiche e sopralluoghi tecnici presso i vari cimiteri cittadini per un'analisi dettagliata delle varie situazioni e delle criticità divenute ormai gravi», come scrive nella mozione. Dove aggiunge anche che il Comune dovrebbe «programmare interventi atti a sanare le condizioni più precarie e impegnarsi a trovare quote da porre a bilancio per un'opera continuativa di interventi».
La richiesta è anche quella di informare il consiglio comunale circa le programmazioni e il decorso degli interventi stessi, «per far sì che i cittadini genovesi non debbano subire al 2 novembre del prossimo anno ancora l'amarezza di recarsi in luoghi già di per sé dolorosi e malinconici e resi ancor più tristi dall'inerzia e dall'incuria degli uomini e delle Istituzioni stesse, come ormai avviene da decenni».
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