Cronache

Il Comune non risponde sui danni dei no globalGli imbarazzi della giunta

Dopo la manifestazione dei centri sociali che il 27 ottobre scorso ha provocato danni alla città, creando disagi ai commercianti che hanno dovuto chiudere per evitare danneggiamenti ai negozi e ha lasciato diversi muri imbrattati Rixi aveva interpellato l'amministrazione comunale per sapere se sia stato quantificato il danno arrecato dai cosiddetti «antagonisti» a danno dei contribuenti considerando anche la quantità di agenti di polizia e carabinieri, oltre a un buon numero di vigili urbani «impiegati in blocchi e deviazioni sull'onda degli imprevedibili spostamenti del corteo». «La risposta che mi ha fornito l'assessore alla Legalità Elena Fiorini - dice Rixi - non ha dato riscontro a ciò che chiedevo, limitandosi a dire che il Comune aveva ripulito la targa in memoria del procuratore Coco, quindi ho riproposto l'interrogazione con alcuni punti centrali come la quantificazione dei danni che la manifestazione ha provocato alla città». Le domande di Rixi sono molto pertinenti visto che il sindaco Marco Doria non ha mai nascosto spiccate simpatie per i centri sociali, spesso minimizzando le conseguenze delle manifestazioni che hanno sempre provocato imbrattamenti e danneggiamenti di facciate di palazzi, anche storici, e di monumenti.
Ora Rixi chiede i conti.

«Vorrei che i cittadini fossero informati dei danni che sono stati arrecati alla città, considerando i numerosi muri imbrattati di vernice e le telecamere di sorveglianza posizionate nei vicoli e nei punti strategici del centro oscurate dalla vernice nera», dice il capogruppo del Carroccio, mentre aggiunge anche che dovrebbe essere considerato «anche il danno economico per i negozianti» e chiede se si sia quantificato il costo di denaro pubblico che un corteo di questo genere grava a danno dei contribuenti, tenendo presente che sono stati impiegati un centinaio di agenti e carabinieri e un buon numero di vigili urbani».

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