«Questa proprio no, non la vogliamo pagare». Hanno strabuzzato gli occhi, increduli di fronte alla lettera che il Comune di Genova ha fatto recapitare nei condomini 28 e 30 di via Fereggiano. Missiva molto antipatica in cui si chiede ai residenti di co-partecipare alla spesa per la pulizia straordinaria del rio dovuta al materiale di sovraffollamento post alluvione.
Una vicenda denunciata da Telenord e sulla quale gli abitanti sembrano pronti alla rivolta: si stanno coalizzando per cercare di fare fronte comune contro la richiesta dell'amministrazione di palazzo Tursi. Dietro la domanda formalmente non c'è nulla da eccepire, visto che chi ha una pertinenza sull'alveo del fiume è tenuto a corrispondere una quota per eventuali lavori che interessino gli argini ed il letto del torrente. Essendo i due civici concessionari di una passerella che passa sull'alveo del torrente Fereggiano sono, quindi, per legge tenuti a pagare.
«La differenza tra una manutenzione ordinaria ed una straordinaria è chiara - si lamentano gli abitanti di via Fereggiano -. Magari avessero tenuto pulito con regolarità il torrente. Noi paghiamo regolarmente per avere questa concessione, nessuno ci regala niente. Il letto del rio non è stato pulito per anni. Decine di anni forse. Ed ora, dopo l'alluvione del novembre scorso, pensano di scaricare su di noi responsabilità che hanno loro». Per gli abitanti dei due civici inizierà un vero e proprio braccio di ferro per arrivare ad evitare di dover pagare una «tassa» che viene considerata come una presa in giro.
Intanto, nella zona proseguono i lavori per l'adeguamento degli argini del corso d'acqua e l'abbassamento del letto proprio nel punto dove l'alluvione aveva creato più danni lo scorso anno.
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