«D’estate non ci terremo i sacchetti in casa»

«D’estate non ci terremo i sacchetti in casa»

(...) con meno di quattro appartamenti hanno contenitori piccoli che vanno messi fuori due volte alla settimana e che sono presto pieni. Anche perché la segnalazione che è stata portata anche all’attenzione degli uffici comunali è che non sempre vengono rispettati i tempi del ritiro. «Così ci troviamo a tenerci in casa i rifiuti organici e quando è pesce averlo sotto il lavandino per più di due giorni non è piacevole».
La protesta riguarda anche la conformazione dei cassonetti per la plastica e il vetro che hanno imboccature piccole dove entrano solo bottiglie di diametro piccolo, e non certo bidoncini più grandi come quelli dei detersivi. Così la gente mette fuori e contribuisce a creare disordine. Anche perché la raccolta del differenziato viene fatta due volte alla settimana e negli altri giorni i cassonetti, insufficienti nel numero, strabordano.
Anche a Bogliasco la situazione è diventata difficile nelle ultime settimane e se ne è parlato in consiglio comunale dove è stato fatto notare che lo spostamento dei bidoni delle differenziata dai luoghi dove si trovavano da tempo ha creato non poco disorientamento nei cittadini, molti anziani, alla prese con il nuovo sistema.
A difendere il lavoro di Comune e Idealservice è il sindaco di Pieve, Adolfo Olcese che si ripresenta alle elezioni di maggio e non teme il giudizio dei suoi concittadini. «Siamo partiti da un mese e dobbiamo fare qualche aggiustamento, ma la raccolta differenziata è balzata dal 20 al 40 per cento in meno di trenta giorni - dice - è un dato importantissimo. Pieve pagava ogni anno 160mila euro per conferire i rifiuti a Scarpino e io vorrei diminuire sensibilmente questa cifra alzando la raccolta differenziata». Secondo Olcese i cittadini di Pieve si devono abituare a differenziare al meglio, visto che sono stati pressoché eliminati i cassonetti verdi per l’indifferenziato. «Credo che durante l’estate alzeremo a tre volte alla settimana la raccolta porta a porta dell’umido - continua il primo cittadino di Pieve -, e verrà anche aumentato il numero dei cassonetti per la plastica il vetro e la carta».


Resta il fatto che alcune tipologie di rifiuti non hanno una loro collocazione come i pannolini per i bambini o quelli per gli anziani (se vanno nell’indifferenziata e vengono raccolti una volta alla settimana possiamo immaginare il problema di tenerli in casa). Il sistema è lungi dall’essere risolto, dunque. E il clima caldo in agguato richiede risposte veloci.

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