Il derby dei lettori

2 Colpe e responsabilità del tifo estremo

Quegli ultras che non hanno mai preso le distanze dalla violenza
Ma per quanto tempo dovremo sopportare le manifestazioni ultras di bullismo dittatoriale, di stampo ottuso e particolarmente inutile? Petardi, risse, botte, devastazioni, ma anche cose ben più semplici quali intimidazione tra tifosi della stessa squadra, bandierie imposte nonostante partita in corso, curve ritenute zona franca senza regole e sotto dominio di pochi individui che si credono i padroni della stessa e di chi ne fa parte. Insomma quando finirà tutto questo? Genoa-Cagliari ne sia esempio.
Un gruppo di 150, 200 persone, mischiate a tutto il resto dei tifosi, che sul 1-0 per la propria squadra, in un momento di bisogno di sostegno alla stessa, fischiano e contestano insultando il presidente e la dirigenza. Bravissimi!
Ma quando il loro coretto viene sepolto da fischi, ululati e cori Genoa, Genoa, o Gradinata Nord, ma non si fanno qualche domanda?
E lasciamo stare la contestazione in sé e per sé a Preziosi, io mi riferisco al loro credersi più genoani di altri, o nei loro modi beceri, dittatoriali e controproducenti o nel non farsi mille domande sul loro mondo ultras, e sul fatto che se il calcio fa discretamente schifo (sotto mille aspetti) non debbano anche loro assumersi la loro bella fetta di responsabilità. Possiamo dunque tollerare un mondo ultras che è pure lui sempre più allo sbando e che è ben lontano da quel movimento che nacque negli anni settanta?
E lo dice uno che è cresciuto a pane e Fossa dei Grifoni. Uno che appunto adora la «curva», la tifoseria organizzata, capace di colorare lo stadio, far ribollire di cori la gradinata, e dare un anima al tifo. Ma non solo. La Tifoseria organizzata è sempre stata presente, ha sempre speso mille energie per esserci e per seguire il mio Genoa. Ha sempre fatto la sua parte, ha pure fatto iniziative benefiche, non si può incolpare di non metterci la faccia. Ed ha pure reso la Nord unica per certe cose. Ma il fenomeno è degenerato, e la grande colpa degli ultras è di non aver mai preso le distanze dalla violenza, dagli eccessi e dal considerarsi migliori degli altri, più genoani, e per questo padroni della curva.
Invece sappiatelo cari miei. La gente non vi sopporta, non vi segue più, non condivide per nulla il vostro modo di esprimervi e di esprimere dissenso. Solo e per colpa dei vostri modi, della vostra intimidazione non ha il potere di «eliminarvi» dalla curva altrimenti lo farebbe, statene certi.
Dunque, traetene le vostre conclusioni. Fatevi un esame di coscienza. Poi scegliete se continuare così o se invece confrontarvi col mondo intorno (tifosi, istituzioni e perfino Preziosi stesso) e pensare un po' se cambiare e migliorarvi o se restare ai margini del mondo che gira e va avanti.


2 La vittoria della Samp

Genova blucerchiata mette le ali

e rompe le ossa al «Diavolo»

Genova blucerchiata / ha messo le ali; / il diavolo con / le ossa rotte / vede il suo / inferno. Alba / che sa di aureo / presagio, / paradisi sì magnifici / di serie A. / Incanta il Grifo, un alito fresco / un refolo, vento leggero / di codesta estate, / d'Africa infiammata.
Mario Sciacca

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