Caro Presidente Preziosi: che intenzioni ha?
Sono del tutto contrario alle manifestazioni degli ultras, soprattutto nei modi e nell'inopportunità, ma un fondo di verità forse ce l'hanno pure loro.
Di sicuro bisognerebbe spiegare agli ultras, che il Genoa è una società a scopo di lucro, e che nessun folle imprenditore lo comprerebbe per non guadagnarci; ed è altrettanto vero che ogni imprenditore mira a poter espandere le proprie attività a mezzo squadra anche in settori extra calcio (vedi Spinelli che guarda caso compra solo squadre sul mare).
Tutto ciò è basilare, accettabile e pacifico. Ma non solo.
Genova non è una piazza grande e non offre granché in questo senso: mentalità ottusa, di chi vede nel cambiamento il dramma, di chi mugugna a priori e per qualunque cosa, di chi non s'accontenta mai e vede solo il male anche nel bene.
E per tutto questo se lei domani se ne andasse, recuperando i suoi investimenti non avrei granché da dire.
Tuttavia... già che c'è, già che di calcio se ne intende, già che ci ha regalato una sofferta resurrezione, con anni di tranquillità (tranne l'ultimo) e piccole gioie inaspettate (Mauro Boselli su tutte)... perché invece di demolire tutto, non fa tesoro dai suoi errori e non si rimette in moto?
La maggioranza dei genoani è con lei, il resto sono ultras o mugugnoni incontentabili, che purtroppo da queste parti non sono estinguibili.
Ma tutti gli altri la vorrebbero ancora protagonista, con metodologie più lungimiranti, meno oscillanti, più da «proprietario» del Genoa, che da imprenditore di passaggio.
È possibile tutto questo?
L'Udinese ed i Pozzo non sono un buon modello? Con meno cessioni illustri, e maggiori risultati sul campo? Meno turn over di giocatori e maggiori tasselli nei vari reparti della squadra?
Ed una battaglia parallela per contare di più per essere meno dei supermarket delle squadre più ricche?
Infine, un presidente che cerchi di ascoltare i tifosi e cambiare il calcio riportandolo a sport ed a valori che oggi son quasi sepolti e defunti?
È possibile tutto questo?
Ci faccia chiarezza. Senza polemiche ed in senso costruttivo.
Io e molti altri ne saremo lieti; contrariamente, vada pure via, così i mugugnoni e gli ultras gioiranno, potranno contestare, lamentarsi e tornare alle sindromi di persecuzione, sfortuna e dannazione del nostro Grifone.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.