2ROSSO E PLINIO (PDL)
Raccolta firme contro
una decisione scellerata
La decisione della Giunta Comunale genovese di individuare siti per l'accoglienza di profughi all'interno di alcuni quartieri cittadini è scellerata e devessere immediatamente revocata! La Giunta Vincenzi rischia di innescare pericolose reazioni da parte dei residenti. Può dirci l'Assessore Pastorino se, quelli che vuole con tanto zelo accogliere nel cuore di quartieri già saturi di problematiche, siano profughi oppure immigrati clandestini da identificare ed espellere? Preannunciamo una raccolta firme che partirà venerdì alle 11 a Quarto dinnanzi allex scuola Marco Polo in pizza Nievo. Con la nostra petizione indirizzata alla Sindaca Vincenzi intendiamo corrispondere alle richieste di aiuto che ci stanno pervenendo da tantissimi abitanti delle zone interessate dalle scelte di Tursi: successivamente ci si sposterà a Marassi e Sampierdarena. I profughi vanno ospitati al di fuori della cintura urbana come chiediamo noi e preferibilmente a Forte Begato come responsabilmente aveva suggerito il Prefetto di Genova.
capogruppo Pdl in Regione
Gianni Plinio
responsabile Sicurezza Pdl Liguria
2BASSA VALBISAGNO
La palestra di via Robino
è abbandonata da anni
Riteniamo assolutamente scellerata la scelta fatta dallAssessore Pastorino a proposito della palestra di via Robino. Da almeno 10 anni la palestra è ignorata dal Comune e lasciata in totale abbandono privando quindi il quartiere di una importante struttura sportiva e solo oggi ci si ricorda della palestra. Inoltre la zona è densamente popolata e riteniamo che la presenza degli immigrati possa creare situazioni di tensione. Sarebbe stato più opportuno individuare aree al di fuori del centro abitato. La Lega Nord organizzerà sabato dalle 10 alle ore 13 un presidio e una raccolta di firme in via Robino davanti alla palestra ex Idrocarburi.
Bruno Ferraccioli
Consigliere Lega Nord
Municipio Bassa Valbisagno
2BUONISMO DI FACCIATA
Questa amministrazione
ci porta solo al degrado
Caro Massimiliano, Genova è sempre Genova e Marta Vincenzi è sempre Marta Vincenzi. La vocazione alla dequalificazione ambientale è una tegola che incombe su Genova «guidata» da questa amministrazione. La capacità direzionale positiva nelle soluzioni dei problemi della città ancora una volta non sembra appartenere alla nostra realtà. Le dislocazioni dei profughi sul nostro territorio hanno trovato un posizionamento a dir poco incredibile secondo i «normali» canoni dellequilibrio socio urbano valido per qualunque città di medie e grandi dimensioni. Dispiace dirlo, ma il finto buonismo imperante in questa città, in modo imbarazzante questa volta, sta trovando sulla questione «profughi» il massimo dellipocrisia. La società di oggi impone dei doverosi distinguo basati sulla salute, educazione, modo di vivere e sicurezza.
Ho sentito cose pazzesche come accostamenti alla nostra emigrazione nellAmerica dei primi del 900. Spazi e situazioni ambientali e culturali erano completamente diversi. Il sindaco Marta Vincenzi è libera di fare tutto ciò che attiene alle sue funzioni di Primo cittadino, ma non è libera di «violentare» la città ed suoi cittadini attraverso atti politici in grado di inficiare pesantemente la vita delle persone. Non si dice no ai profughi, si dice no ai profughi in città! Questo genere di problematiche andrebbe gestito fuori dai confini cittadini andando ad interessare situazioni abitative poste ai margini della cintura di una città. Sinceramente mi sfuggono le motivazioni palesi e quelle a latere, magari non dicibili ai più, che sono alla base delle soluzioni di questa criticità. Resta la realtà, una durissima realtà!
Gian Luca Fois
2ROSSI (LEGA NORD)
Vergognoso pensare
di ospitarli alla Fortezza
Dopo quasi due ore di trattative mi reputo soddisfatto dell' accordo raggiunto da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione con il Presidente Franco Marenco di considerare inaccettabile e irricevibile l'ospitalita di 95 tunisini presso la villa seicentesca della Fortezza, nella quale progettavamo di realizzare gli uffici del Provveditorato agli Studi di Genova, per motivi di natura sociale in quanto il sito in questione è immerso nel tessuto abitativo che con i profughi rischierebbe di trasformarsi in una polveriera.
Si è quindi deciso il diniego verso la civica amministrazione a concedere la strutture e di proporre per un tempo ridotto a pochi mesi, la struttura dello Scaniglia Tubino già ristrutturato, fuori dal centro abitato, facilmente sorvegliabile con la condizione che i profughi da ospitare siano donne e bambini e un numero intorno alle trenta unità, tutti i gruppi minacciano iniziative decise qualora la civica amministrazione continui sul considerare il sito della Fortezza, io in qualità di Capogruppo della Lega Nord oggi pomeriggio dalle 15.00 in poi raccoglierò le firme in Via Cantore all'altezza del civico 34 da parte dei cittadini che pretendono di vivere tranquilli e che non vogliono tunisini in in giro per il quartiere e chiederò la costruzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione in Liguria.
Solidarietà si, servitù stop.
Davide Rossi
Capogruppo Municipio 2
Centro Ovest Lega Nord Liguria
2NAN (FLI)
Quanto succede è anche
colpa della Regione
La stessa incapacità dimostrata dal Governo di Berlusconi si riverbera su quella evidenziata dalla Regione Liguria: sulla scelta dei siti per i rifugiati, la mancanza totale di rapporti con gli enti locali, cè stata una totale impreparazione pari a quella espressa da Roma. Burlando e la sua giunta sono bravissimi a parlare di immigrazione, solidarietà, così come a organizzare festival del Mediterraneo o a nominare pomposamente un ambasciatore regionale, che in sei anni si è contraddistinto per alcune interviste e nulla più. Quando ci sono da affrontare i veri problemi, però, anche la sinistra si scopre inconsistente e il caos che vivono Genova e le altre realtà indicate per dare ospitalità ai rifugiati ne sono una conferma.
Enrico Nan
coordinatore regionale Fli
2FORZA NUOVA
Siamo pronti a contrastare
larrivo dei clandestini
Forza Nuova dopo aver bloccato la frontiera con Francia domenica pomeriggio, è pronta ad altre iniziative molto più eclatanti a Genova per contrastare l'arrivo e l'ospitalità nel pieno centro città di quasi 400 individui di nazionalità tunisina. La generosità del sindaco di Genova e della sua amministrazione per i clandestini e gli irregolari è nota da sempre ma non pensavamo che il livello di irresponsabilità, incompetenza e menefreghismo nei confronti dei cittadini genovesi, arrivasse a tanto. L'assessore Pastorino, che dovrebbe pensare alle case popolari da dare ai genovesi, ignaro di come è ridotta la vicina Ventimiglia, ha dichiarato che il Comune ha già stanziato più di 100 mila euro per sistemare, a tempo di record, diverse strutture da tempo abbandonate per l'incuria dell'amministrazione comunale, in pieno centro città: l'ex scuola Marco Polo in piazza Nievo a Quarto (65 persone, lavori per 50 mila euro, pronta in una settimana), palestra ex idrocarburi a Marassi in via Rubino (40 persone, lavori per 50 mila euro, pronta in 15 giorni), ex scuola Barabino in via Palazzo della Fortezza (95 persone, un mese di lavori). Prendiamo atto che dopo aver pianto miseria per mesi, minacciato e attuato il taglio ai servizi sociali, lasciato la città al buio, il comune di Genova trova miracolosamente i soldi per gli immigrati clandestini. Forza Nuova promette le barricate e si opporrà con tutti i mezzi necessari, anche legali, per non permettere che i soldi dei genovesi vengano concessi a individui che non avrebbero neanche il titolo, in quanto clandestini, per risiedere sul territorio nazionale.
Forza Nuova Genova
2BERNABÒ BREA (LA DESTRA)
Forte Begato sarebbe
la soluzione più adeguata
Contesto la delirante decisione del Sindaco Vincenzi e dell'Assessore ai Centri Sociali, Pastorino, di sparpagliare i clandestini tunisini di imminente arrivo in strutture poste in quartieri densamente abitati, spesso in prossimità di scuole, abitazioni ed esercizi commerciali. Scelte paradossali e ancor più inaccettabili per i cittadini giacché l'area inizialmente indicata dal Prefetto, Forte Begato, od altri Forti genovesi, rappresentavano una soluzione adeguata. Stupisce che, pur di fronte ad indiscutibili incertezze, circa il numero ma non sullo scontato arrivo dei clandestini, la Giunta Vincenzi abbia lasciato passare quindici giorni senza approntare aree adeguate lontane da quartieri residenziali. Anziché baloccarsi con idee stupide come la sgangherata mini-rambla genovese, sarebbe fondamentale, nel rispetto dei propri cittadini, predisporre luoghi di accoglienza facilmente sorvegliabili dalle Forze dell'Ordine.
Gianni Bernabò-Brea
Consigliere comunale
Gruppo Misto-La Destra
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