il dibattito in redazione

2 IN VERSI
Pisapia, il rom

da Genova porta via
La Vincenzi è disperata/ Perché ha vinto Pisapia/ Vers Milan ch’è liberata/ Ogni magrebin va via!/ Già si svuotano li rolli/ Resta libera via Prè/ Fan baracca pure i ROMmi/Che smobilitan da sè!/ Ma vuoi metter svaligiare/ Il forziere del cumenda?/ Mentre a Zena faticare!/ Per grattar quattro danè!/ Se io Nomado a Milano/ Or mi dan pure la casa!/ Non c’è il profugo che intasa!/ Posso far tutto da me!/ Devo solo stare attento/ non passar per via Maccacc(gg)i/ Lì già volano gli stracci/ Ci sarà pure un perché!/ Quant’è bella concorrenza/ Che il migrante porta via/ Chi vuol esser Pisa, pia/ Nel doman c’è sol tristezza!
Marco Marchionni
2 PROGRAMMI
La mia ricetta

per cambiare l’Italia
Caro Massimiliano e Redattori delle pagine liguri del Giornale,
una volta di più e a riprova di Lunezia non ancora nata: la vita reale, compresa la distribuzione dei giornali fa scempio delle divisioni incivili del territorio geografico. La Lunigiana appartiene alla Liguria e non alla Toscana, la Lunigiana costituisce il naturale entroterra della provincia di La Spezia e non si capisce l’ottusità di quell’amministrazione nel non rivendicarne l’annessione. Poi, certo, tutto il territorio spezzino fino a Parma e a Reggio Emilia deve diventare il fulcro di Lunezia, la regione mai nata.
Mi scuso per la trasgressione e vengo all’argomento che volevo trattare: io voglio cambiare il mondo e le vostre pagine potrebbero aiutare questo cambiamento, avendo, voi, intuito l’animo di un popolo, che va raccontato con delicatezza, rispetto estremo e curiosità intellettuale.
Dunque, insieme cambiamo il mondo (mi aspetto che su tale argomento intervengano i colti lettori delle pagine liguri). È semplice - la semplicità è uno status assolutamente complesso e ricco di soluzioni - è semplice, se abbiamo la volontà di cambiare i tratti e la sostanza della politica.
Per attuare una tale politica non si può prescindere da una premessa semplice, appunto, e immediatamente fruibile: la vita è unica, irripetibile e preziosa. Ogni atto di governo e di amministrazione è riferito alla preziosità della vita, alle sue necessità materiali, ma anche alle sue aspirazioni e alla sua spiritualità, in termini individuali e collettivi.
Passione civile, generosità personale, idee innovative, sapere multidisciplinare, energia fisica e volontà d’acciaio. Queste devono essere le doti di tutti coloro che si sentono adatti al governo di una Nazione e all’amministrazione degli Enti locali.
Attualmente sono interessata alle sorti del centro destra, la recentissima mossa di Berlusconi mi lascia.. così... Alfano coordinatore unico… mah! Questo ragazzo è in possesso di un’unica espressione e poi!
Berlusconi non ha ancora capito che deve smetterla con le sue nomine private... ai tre coordinatori uscenti, poi, anziché metterli a riposo… ne hanno bisogno poverini… si danno loro nuovi incarichi.
Terribile la delusione infertaci dal signor Berlusconi, che per la sua «candida» natura e per il suo portato trasgressivo rispetto a certa noiosa politica politicante, poteva essere l’individuo adatto a far volare l’Italia, grottesco affermare che nella fine della legislatura si possa fare tutto quello che non è stato fatto. Ma c’è un atto di nobiltà che Berlusconi può regalarci nel marasma della sua vita privata e pubblica: andare a nuove elezioni. Ma prima scrivere una legge, un decreto o un accidente che faccia divieto a ogni eletto dal popolo di svolgere più di due legislature.
Tanta felicità a tutti voi e ai lettori delle vostre pagine.
2 GENOVA-ROMA LUMACA
Intercity, «veloci»

come quelli del 1938
Egregio Direttore, da tempo ho alcuni sassolini nelle scarpe. Può aiutarmi a trovare una via d'uscita che non sia scalzarmi?
A) Perché i treni Intercity e argento per percorrere la tratta Genova-Roma impiegano lo stesso tempo impiegato nel 1938? Il progresso si è fermato a Genova? Oppure Genova è schifata dall'ente ferroviario?
B) Perché sui treni che percorrono la tratta Genova-Roma e Roma-Genova non ci sono decenti servizi di ristoro?
C) Sul mio quartiere: perché non è attivata la terrazza rotonda storero in corso Magenta? Pare che l'ostacolo sia una banale questione di parapetti troppo bassi e pericolosi. Il Comune di Genova si arrende per così poco?
Piccole cose, intendiamoci. Ma la decadenza della nostra città (oltre che dalle grandi cose: sfascio delle famiglie, denatalità, invecchiamento ecc.) dipende anche dalle piccole insignificanti cose.
Distinti ossequi.
Piero - Un fedele lettore
2 PDL, SPAZIO AI GIOVANI
La nomina Alfano sia segnale per la Liguria
Caro Massimiliano, ritengo la nomina di Angelino Alfano a segretario politico del Pdl una scelta ampiamente condivisibile, che dovrebbe essere replicata anche a livello locale.
Come è importante, infatti, avere un referente nazionale che si occupi solo ed esclusivamente di definire la linea politica del partito, allo stesso modo mi pare controproducente che la gestione del Pdl genovese e ligure continui ad essere affidata a coordinatori che, in quanto parlamentari, sono impegnati per gran parte della settimana a Roma.
Soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali, la definizione di un programma credibile e la gestione di un partito che necessita di essere riorganizzato e rilanciato non può essere un compito da svolgere part-time.
Non dico che occorra stabilire un'incompatibilità assoluta tra cariche elettive ed incarichi nel partito, ma mi sembra il minimo che chi aspira al ruolo di coordinatore possa garantire una presenza costante nel nostro territorio per incontrare i cittadini non solo in campagna elettorale.
Un altro aspetto degno di essere sottolineato, nella scelta di Alfano, è quello «generazionale»: i giovani devono dimostrare di meritare lo spazio che reclamano, è inutile ricercare un cambiamento di facciata solo per motivare l'elettorato.
Certamente occorre che sui giovani meritevoli qualcuno abbia il coraggio di scommettere, altrimenti mettersi in luce diventa proibitivo.
Alfano, nella sua attività di Guardasigilli, ha dimostrato moderazione e capacità di dialogo con tutti: fatte le debite proporzioni, credo che queste qualità siano riscontrabili anche in alcuni trenta-quarantenni che già si stanno facendo le ossa in Comune, Provincia o Regione.
Stefano Tortello
2 PACIFICAZIONE
Nessun compromesso

sui reduci di Salò
Egregio dott Lussana,
in merito all’articolo scritto da Gianni Plinio sui reduci Rsi «furono soldati a tutti gli effetti» mi consenta alcune precisazioni: in qualità di aderente a Continuità ideale facente parte del Rncr-Rsi, non ci interessa la proposta di legge dell’onorevole Gregorio Fontana e la rispediamo al mittente; ribadiamo la difesa assoluta dei principi e degli atti politico-militari della Rsi, che comporta di conseguenza il rifiuto di ogni compromesso, comunque venga presentato; rigetto di una presunta e millantata «pacificazione nazionale» che allo stato attuale delle cose-così come viene concepita da parte di alcune voci combattentistiche politicizzate-porterebbe inevitabilmente alla sterilizzazione delle nostre più autentiche radici; per ultimo, rigetto di operazioni compromissorie in merito al nostro status di soldati «belligeranti» nel periodo della Rsi. Cordialmente.
Dott. Mario Troviso
2 CANALE 5
Troppe scene proibite

all’ora dei bambini
Sabato 4 giugno circa alle ore 21.30, saltando da un programma all’altro in Tv mi è capitato di assistere su Canale 5 a una esibizione indecente, scurrile di un tale che - mascherato - si esibiva per ottenere un premio per il suo «talento»...
Sono rimasta allibita, e molto amareggiata e stupita che Gerry Scotti si sia prestato ad accettare sul palco simili volgarità. Inoltre vorrei segnalare che sempre su Canale 5 in ore che dovrebbero essere a fascia protetta (circa alle 14.30) vi sono esplicite scene di sesso con gemiti, ansiti, mugolii: noi adulti sappiamo tutti come si fa: ma l’innocenza, la purezza dei nostri bambini che a quell’ora possono essere davanti al teleschermo non vanno gelosamente tutelate e salvaguardate?
Giuliana Valle Pierrottet
2 BAGNASCO LO FERMI

Don Farinella smetta

di parlare a vanvera
Egregio Direttore, siamo sempre in attesa di conoscere la decisione di S.Em. il Card. Bagnasco sulla vicenda Don Farinella. Non credo che il nostro porporato tema un uomo del genere, ma nulla deve fermare la giustizia, nemmeno la morte e, se questa dovesse giungere, il paradiso sarà il degno coronamento per chi ha fatto il proprio dovere.
Ma non si può continuare a lasciare in giro quell’uomo come se nulla fosse, non solo lo esige la giustizia, ma soprattutto il buon senso. Grazie dell’ospitalità e cordiali saluti.


Angelo Parodi
2 VIOLENZA A BRIGNOLE
Intervengano le autorità

o sarà giustizia fai da te
Visto l'ultimo episodio di violenza successo a Brignole ad opera di delinquenti affiliati a qualche banda di latinos, mi chiedo quanti pestaggi, quanta gente ridotta in fin di vita o costretta in un letto per tutta la vita, sperando che non ci scappi il morto, devono accadere prima che, in questo Comune, chi di dovere si prenda responsabilità di fare veramente qualche cosa per fermare queste bande, prima che ci pensi la cittadinanza facendosi giustizia da sola... o in alternativa lasciare il posto a chi è più competente in materia.
Lettera Firmata

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