La discarica di via Caffaro arriva a Tursi

Puntuale come i politici che sanno veramente ascoltare i cittadini, Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord in Comune, affronta con il sindaco la questione della discarica a cielo aperto sotto il ponte di via Caffaro, situazione di disagio segnalata dal giornale qualche tempo fa. «Dietro l'area di cantiere che sembra infinita, vi è una discarica abusiva, ricettacolo di spazzatura di ogni genere, depositata incivilmente da anni, e mai peraltro sgomberata - attacca Rixi nella sua interrogazione che riprende la denuncia del Giornale - La presenza della recinzione favorisce ampiamente tale situazione di degrado, e oltre alla discarica sono segnalati anche avanzi di cantiere non sgomberati dalle ditte che hanno eseguito i lavori. Ora: sarebbe bello sapere se sia o meno previsto un intervento da parte di Amiu per sgomberare lo spazio e togliere la recinzione. Occorre poi verificare chi ha eseguito i lavori e chiedere chiarimenti su quali siano stati i motivi ostativi che hanno impedito di togliere i materiali e comunque individuare immediata soluzione per eliminare la spazzatura».
Si cambia quartiere ma si incontra un'altra situazione di disagio per i cittadini. In un'altra interrogazione di Rixi, infatti, si parla della situazione di criticità che ad ogni pioggia investe i due chioschi, un fiorista e un edicolante di piazza Villa, a Castelletto. «L'asfalto si inonda con una tale velocità che impedisce ai pedoni il passaggio e inonda i chioschi», dice Rixi chiedendo all'amministrazione comunale un intervento rapido, necessario anche vista la criticità stagionale. Un cartello stradale è invece al centro di un'interrogazione del consigliere del Gruppo Misto/Diritti e Libertà, Francesco De Benedictis, che segnala come in via Gianelli, a Quinto, all'incrocio con via Roncallo, in prossimità dell'attraversamento pedonale «teatro una quindicina di giorni fa dell'investimento di un pedone», non esista più il segnale verticale di attraversamento pedonale.

«Il segnale è stato rimosso in seguito all'arretramento delle strisce pedonali - dice de Benedictis - Quando verrà di nuovo riposizionato?».