Fereggiano: ci sono 500mila euro, mancano 39 milioni

L'altro giorno il capogruppo di Sel, Gian Pastorino, aveva attaccato duramente il vicesindaco Stefano Bernini (Pd) sulla Gronda. Ieri l'assessore di Sel, Gianni Crivello, ha «bacchettato» i parlamentari liguri spronandoli a darsi da fare a Roma per reperire i finanziamenti per le opere di messa in sicurezza del Fereggiano. L'assessore ha pure tirato per la giacchetta il premier Monti, sbandierando una lettera da lui inviata nei mesi scorsi al presidente della provincia Alessandro Repetto, in cui prometteva di intervenire per la messa in sicurezza delle aree idrogeologiche più a rischio di Genova. Basta promesse e tanti discorsi, i «duri» di Sel quando sono al governo vogliono governare.
«Tursi chiede a Monti di mantenere la promessa - ha detto Crivello - l'opera per lo scolmatore del Bisagno costa circa 250mila euro, ma per un altro scolmatore alternativo per il Fereggiano, Noce e Rovare, la spesa prevista è di 49 milioni».
La giunta Doria ieri ha deliberato la spesa di 500mila euro per il progetto di tale galleria, che, come ha spiegato l'assessore Valeria Garotta, comunque servirà anche quando sarà poi realizzato lo scolmatore del Bisagno.
«Il Comune ci mette 5 milioni - ha aggiunto Crivello - e la Regione fa altrettanto. Mancano 39 milioni e Monti deve rendersi conto che Genova non può sempre rimanere a bocca asciutta o essere considerata il fanalino di coda dei finanziamenti nazionali». «Gli echi della tragedia che ha colpito Genova nel 2011 - aveva scritto Monti a Repetto - non sono ancora sopiti. Condivido dunque le aspettative perché si possa intervenire al più presto per garantire la sicurezza idrogeologica di una parte significativa della città, attraverso il progetto per la realizzazione del canale scolmatore al servizio del torrente Bisagno ed affluenti. Posso assicurare che interesserò i responsabili dei ministeri competenti perché la sua richiesta venga esaminata con la doverosa attenzione». Finora, però, ha ragione il duro e puro Crivello, perché dal governo tassa Italia e Salva privilegi Genova non si ha visto arrivare alcunché. Invece, l'altro giorno Palazzo Tursi si è visto arrivare una richiesta danni dai commercianti di via Fereggiano, i quali, con una sorta di class action, hanno intenzione di presentare pure un esposto in Procura. Lamentele e richieste sono state raccolte dall'avvocato Ernesto Rognoni. I commercianti, oltre al risarcimento, vogliono vederci chiaro e capire se qualcosa, quel tragico giorno, non è stato fatto secondo le regole di prevenzione.


Ieri Crivello ha annunciato che la giunta ha sbloccato altri 7 milioni e mezzo di euro per i lavori pubblici: un milione e 600mila per il rio Penego, un milione e 300mila per galleria Mazzini, un milione e 100mila per le scuole, un milione e 57mila per palazzo Senarega.

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