Lo Spezia sfiora il colpo grosso a Verona. Gli aquilotti per un tempo fanno lo sgambetto agli scaligeri e poi si portano a casa un prezioso pareggio (1-1) rimanendo addirittura in nove uomini per le espulsioni che nella ripresa colpiscono Porcari (somma di ammonizioni) al 1' e Goian (rosso diretto) al 24'.
Uomo match dei liguri Stefano Okaka attaccante che questa volta parte dall'inizio e propizia il rigore trasformato da Di Gennaro al 41' del primo tempo. È il gol che fa sognare i supporter spezzini giunti in Veneto con dieci pullman e tantissimo entusiasmo. E che non vi fosse timore verso la supercorazzata di Andrea Mandorlini si è visto subito.
L'albero di Natale di Michele Serena (4-3-1-2) funziona bene sotto la regia di Di Gennaro che mette i brividi ai padroni ci casa. A completare l'undici il furetto Sansovini in attacco e il trio di centrocampo Porcari Sammarco Bovo. Quindi la difesa con il gladiatore Goian e Schiavi centrali mentre le fasce sono di Madonna e Garofalo. In porta Russo. E quello di Verona sembra quasi un pezzo di Sliding Doors. Tra i gialloblù l'ex allenatore dello Spezia Mandorlini volto e immagine della squadra ruspante dei primi anni 2000 che tentò l'assalto alla B. Dall'altra il figlio del tecnico Matteo, in panchina. Ma c'è di più. Tra i padroni di casa si vede anche la primula rossa del recente calcio mercato aquilotto. Cacia inseguito per settimane dallo Spezia va invece ad accomodarsi tra le riserve - entrerà al 15' della ripresa per l'assalto finale - dei veneti che prima di iniziare omaggiano il portiere Rafael con una targa ricordo per le 200 presenze. Il resto del 4-3-3 veronese vede Crespo, Moras, Maietta, Martinho dietro. Halfredsson, Bacinovic, Jorginho in mezzo e il tridente Rivas, Gomez, Grossi in attacco. Ma è subito scontro con le squadre che patiscono per il terreno pesante. La pioggia del pomeriggio mette a dura prova il Bentegodi che spesso si trasforma in una trappola soprattutto per chi deve difendere. La partenza è dello Spezia. I bianchi hanno il volto spavaldo e spumeggiante della novità e all'11 protestano per una bandierina che si alza fermando la corsa di Okaka cercato in profondità da Bovo. Poco prima erano stato i veronesi a masticare amaro per una caduta di Moras in area contrastata proprio dall'ex romanista in fase difensiva. La tattica dello Spezia è quella annunciata da Serena. Attaccanti e rifinitore chiamati ad un durissimo lavoro di ripiegamento e copertura senza tralasciare il contropiede come al 18' quando Sansovini riceve in posizione centrale e prova da fuori con il pallone che però lontano dallo specchio di porta difeso da Rafael. Ancora bianchi in avanti al 24'. Triangolo velocissimo Okaka, Sansovini Bovo con tap in di testa che va fuori. Lo Spezia fa paura e il Verona ruggisce al 30' ma Gomez saggia il timing giusto di Goian che gli strappa il pallone in piena area senza timori. E poi il colpo del temporaneo ko. Al 41' Okaka subisce fallo in area da Crespo e l'arbitro fischia il rigore Spezia. Di Gennario non perdona e infila il vantaggio. Nella ripresa con un uomo in meno lo Spezia rivede il suo dispositivo. Di Gennaro arretra da rifinitore a centrocampista e la difesa, che perde anche Goian fa un lavoro super per arginare la furia dei gialloblù.
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