Forza Samp, prenditi quello che ti spetta

Forza Samp, prenditi quello che ti spetta

Novanta minuti, poi non se ne parla più. Gli ultimi faticosi, tesissimi e maledetti novanta minuti di un campionato nato storto e che potrebbe finire nel migliore dei modi. La Sampdoria è davvero ad un passo dal ritorno in serie A dopo solo un anno in cadetteria e questa sera (ore 20.45) allo stadio «Ossola» di Varese, avrà a disposizione due risultati su tre per centrare l’obiettivo: pareggiare o vincere, solo il risultato negativo costringerebbe la truppa di Beppe Iachini ad un altro giro nel purgatorio del calcio.
In ritiro. Ieri la squadra si è allenata a Bogliasco, in tranquillità, prima di partire con il pullman per salire verso la Lombardia e raggiungere l’albergo fissato per il ritiro a trenta chilometri da Varese, sede scelta apposta lontano dalla città per restare concentrati. Il tecnico cerca serenità mentale per far ricaricare i suoi ragazzi dopo tre partite al cardiopalma, come sono state le prime tre di play off ed in particolare il rocambolesco 3-2 di mercoledì scorso che di adrenalina ne ha lasciato, eccome.
La formazione. Iachini avrà a disposizione l’intera rosa per la gara di questa sera. Unico assente Romero che dopo la partita di mercoledì è salito nuovamente sull’aereo per tornare con la nazionale Argentina. Da Costa riprenderà il posto tra i pali già difesi nelle due precedenti sfide di play off con il Sassuolo, per il resto la formazione sarà la stessa vista a Marassi tre giorni fa. Rispoli e Costa ad agire da terzini, Gastaldello e Rossini nel ruolo di centrali. A centrocampo ci saranno Munari, Obiang e Renan con Foggia trequartista e la coppia Eder-Pozzi a guidare l’attacco. Dunque, ancora una volta l’allenatore blucerchiato ha scelto di non rischiare con il turn over e di affidare alla stessa collaudata formazione il compito di portare a casa il risultato. In fondo, nella sfida decisiva più dei polmoni conterà la tenuta mentale e i nervi.
Gli avversari. Attenzione però, perché il Varese si è dimostrata squadra tosta che corre a cento all’ora e non molla un secondo. L’allenatore Rolando Maran ha saputo costruire una squadra compatta e veloce, ben organizzata che si sposta con estrema rapidità sul campo ed ha elementi in attacco pronti in ogni momento a mettere in difficoltà la difesa avversaria. A differenza di Iachini, il tecnico lombardo avrà diverse defezioni: squalificati Troest e Zecchin, saranno sciolti solo oggi i dubbi sull’impiego dei difensori Terlizzi e Grillo. In formazione dovrebbero esserci: Bressan in porta, Pucino, Camisa, Cacciatore e Albertazzi in difesa; Corti e Kurtic a centrocampo con Rivas sulla fascia sinistra e Nadarevic sulla destra, di punta Neto Pereira con Granoche o De Luca.
Regolamento. A differenza delle semifinali, questa sera potrebbero giocarsi anche i tempi supplementari: succederà se il Varese vincesse con un gol di scarto al novantesimo. Se alla fine dei 120’ i padroni di casa fossero sempre avanti niente rigori e promozione sfumata per la Samp.
Mini stadio e maxi schermo. Non ci sarà nessun effetto «Ferraris» a rovescio visto che l’impianto di Varese è stadio per pochi intimi contenendo appena 9.926 spettatori di cui 1.110 saranno di fede sampdoriana.

Gli Ultras Tito si sono comunque dati appuntamento fuori dall’«Ossola» e tiferanno dall’esterno, mentre l’altra parte di gradinata Sud si ritroverà in piazzale Kennedy dove, per l’occasione, la società ha allestito un maxi schermo di 42 metri quadrati con una serata che partirà dalle 19 con musica ed intrattentimeno, poi il prepartita con i collegamenti di Samp Tv, quindi la gara in diretta. Sarà possibile parcheggiare auto (a 3 euro) e moto all’interno della Fiera di Genova. Insomma, in bocca al lupo Sampdoria.

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