Ieri pomeriggio, dopo che i contestatori hanno lasciato la Sala Rossa, il consiglio comunale di Genova ha approvato alcune pratiche. Al primo punto, la delibera di giunta sulla presa d'atto e accettazione delle prescrizioni della Regione alla delibera inerente il parere comunale per la modificazione della destinazione urbanistica dell'ex ospedale Martinez. La proposta è stata approvata con 25 voti favorevoli (centrosinistra e Udc) 5 contrari (M5S) e 4 astenuti (Pdl e Lista Musso. Al secondo punto, la delibera per l'intervento di somma urgenza per la ricostruzione del muraglione di via Dassori, crollato lo scorso 24 aprile. Anche questa pratica è stata approvata, con 23 sì, 1 no (De Pietro del M5S) e 8 astenuti. Sono state approvate anche le mozioni che riguardano la destinazione dell'area di carbonara-Valletta Carbonara e sull'associazione Genova Smart City. Quest'ultima è stata presentata dal capogruppo Pd Simone Farello e dal consigliere Pd Gianni Vassallo.
«L'applicazione delle nuove tecnologie - spiegano Farello e Vassallo - può contribuire a migliorare la vita dei genovesi, a riqualificare il tessuto urbano e ad accrescere la competitività e l'attrattività del nostro capoluogo, soprattutto quando alle porte ci sono la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 e l'Expo di Milano 2015».
Ieri il gruppo della Lega Nord ha proposto un consiglio comunale-regionale congiunto, interamente dedicato al tema della Gronda autostradale perché «l'opera è di estrema importanza per Genova».
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