Interviene nel dibattito sul Pdl, ma solo per dire che il dibattito più lacerante della storia recente dei berlusconiani liguri (Scandroglio sì o no, Scajola sì o no, senza esclusione di colpi) fa male al partito. «Alla gente comune dà fastidio tutto questo. Dà fastidio sapere che mentre il paese è alle prese con la crisi economica gli esponenti del Pdl ligure litigano su chi sia il loro riferimento». Parola di Marco Conti, 33 anni, consigliere comunale azzurro di Sestri Levante.
«Se c'è polemica e divisione - attacca - è perché qualcuno l'ha voluta e creata». Il riferimento è al movimento interno contro il coordinatore regionale Michele Scandroglio, ben rappresentato dalle dichiarazioni di fuoco, tra gli altri, di Luigi Morgillo e Giacomo Gatti. «Dare la colpa al coordinatore regionale per i guai del Pdl - osserva Conti - è risibile. Le sconfitte sono iniziate con le elezioni regionali del 2010, investendo tutta Italia come poi nelle ultime amministrative. Con questo criterio dovrebbero dimettersi tutti i vertici regionali, mica solo quello Ligure. Abbiamo perso a causa della situazione nazionale, non per colpa di Scandroglio».
Ma l'altro grande capo d'accusa nel processo al coordinamento regionale è quello della festa di Chiavari: un insuccesso di pubblico, ma anche - secondo i detrattori - politico, visto che la kermesse avrebbe preteso di legittimare una sorta di fronda interna contro Claudio Scajola. «Io invece - si oppone Conti - non vedo l'episodio di Chiavari come qualcosa di traumatico. Vorrei che la festa fosse itinerante, una città ogni anno. Per quanto riguarda l'insuccesso, penso che tutte le feste politiche siano in crisi di partecipazione popolare, a causa della crescente onda antipolitica. E poi non dimentichiamo che gli scorsi anni al governo c'era Berlusconi, per cui a Fiumaretta era facile invitare ministri e sottosegretari...».
Ma la polemica estiva «è dannosa: se un ragazzo di diciotto anni legge quel che si stanno urlando addosso gli esponenti del nostro partito, gli scappa quella poca voglia che può avere di interessarsi di politica.
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