Non basta alla Samp il primo gol di Eder per vincere la partita di Vicenza e ritornare dopo cinque mesi in zona play-off. Il sesto posto - è vero - resta ad un solo punto, ma resta pure l'amaro in bocca sia per i risultati delle compagini davanti ai blucerchiati, sia perché i ragazzi di Iachini non sono riusciti a gestire al meglio il vantaggio. La gara comincia nel ricordo di Piermario Morosini. Le squadre entrano in campo con una maglietta bianca con il volto del giocatore scomparso, sulle note di «Urlando contro il cielo» di Ligabue. Poi un minuto di silenzio. La Samp parte bene, ma è il Vicenza a sfiorare la rete in almeno tre occasioni. Lampo di Eder che di testa segna. Due minuti e l'arbitro assegna il rigore ai locali. Romero ipnotizza Blacet dal dischetto. Nella ripresa, quando i blucerchiati sembrano gestire la gara, arriva la rete di Gavazzi. E il Doria rischia di capitolare. Nel finale ci provano Eder, Munari e Pellè senza fortuna.
ROMERO 7: Giù il cappello davanti al portiere della Seleccion argentina. Se non bastasse a respingere tutte le insidiose conclusioni dei giocatori del Vicenza, nel momento decisivo della gara neutralizza il rigore di Baclet. Subisce il gol e poi esce subito dopo per infortunio. (dal 21' st DA COSTA 6: Attento quando viene chiamato in causa).
RISPOLI 4.5: Dalla sua parte trova Gavazzi, che conosce le caratteristiche del laterale doriano, e quindi gioca alto costringendolo alla difensiva. Colpevole in occasione del gol realizzato proprio dal suo dirimpettaio. Che soffre fino alla fine.
GASTALDELLO 6.5: Il capitano si deve arrendere per una contusione subita al costato durante un recupero strepitoso su Abbruscato, che altrimenti sarebbe stato gol. Nel primo tempo annulla Baclet, anche se per un fallo veniale l'arbitro assegna un rigore. (dal 13' s.t. VOLTA 6: Non si capisce con Da Costa e Rispoli, e per poco il Vicenza segna. Poi si riprende e compie interventi importanti).
ROSSINI 5.5: Paolucci gli scappa solo una volta. Dopo il pareggio dei biancorossi, ma soprattutto dopo l'uscita di Gastaldello, perde sicurezza. E patisce Abbruscato.
LACZKO 6: Nella prima frazione del reparto difensivo è sicuramente quello che patisce di più la buona verve dei padroni di casa. Soprattutto l'ex Mustacchio. Meglio nella ripresa, anche se non si ricorda una sua discesa.
MUNARI 6.5: Recupera una marea di palloni tra le due metà campo. Offre ad Eder un preciso traversone che il brasiliano sfrutta nel miglior dei modi. Sfiora ne finale la rete che avrebbe dato la vittoria ai blucerchiati.
OBIANG 5.5: Prestazione sotto tono. Forse resta condizionato dall'ammonizione subita dopo appena quindici minuti. Bene in fase di copertura, non in quella di proposizione.
RENAN 6: A differenza delle prime sue apparizioni con la casacca blucerchiata, copre molto bene, ma non assiste i compagni in fase d'attacco. Dovrebbe sfruttare molto meglio il suo sinistro.
FOGGIA 6: Media tra il 7 del primo tempo, ed il 5 della ripresa. L'ex laziale comincia benissimo con due tunnel e dribbling non fini a se stessi. Cala vistosamente con il proseguire dei minuti.
POZZI 5: Abulico. Stranamente non solo non tira verso la porta, ma non riesce neanche a giocare di sponda con i suoi compagni. (dal 28' s.t. PELLÈ 6.5: Chissà cosa sarebbe successo se fosse entrato prima. Subito in partita, si trasforma pure in uomo-assist).
EDER 7: Finalmente si sblocca. Nella sua prestazione però non c'è solo il gol. È il più pericoloso in attacco ed il miglior centrocampista.
IACHINI 5.5: È vero che deve effettuare due sostituzioni per altrettanto infortuni, ma l'ingresso di Pellè doveva arrivare molto prima. I play-off ad un punto sono comunque anche merito suo.
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