Il Genoa all’esordio sfida il Catania e un passato che brucia ancora

(...) Era il 14 settembre 2002, serie B, tra Catania e Genoa finì 3-2 e alla fine della stagione entrambe furono retrocesse e poi ripescate. Sei anni dopo rieccole di fronte in un'altra realtà, in un altro contesto e con ambizioni differenti. Il vecchio Grifo punta a migliorare il decimo posto in serie A, la società etnea a salvarsi. Finalmente si parte e da subito Gasperini mette in chiaro con che spirito il suo Genoa si dovrà proporre oggi in campo al Massimino (ore 15). «Abbiamo un inizio di stagione difficile visto il calendario tremendo - ha dichiarato - ma a Catania voglio vedere una squadra che non ha paura dell'impatto col torneo, capace di imporre il proprio gioco, partiamo per vincere, anche se ho il massimo rispetto del Catania di Zenga».
E non potrebbe essere altrimenti. Forse nella mente del Gasp è infatti tornato quel 19 aprile 1989 quando in un Inter-Pescara l'uomo ragno gli negò dal dischetto la gioia del gol in un match che vide i nerazzurri vincere per 2-1. Altri tempi. Ora i due siedono sulle panchine e voglio stupire in punta di piedi. «Io non parlo di grandi traguardi - ha aggiunto Gasperson - Penso che per prima cosa dobbiamo puntare sulla salvezza che per il Genoa è sempre un successo, poi nessuno può vietarci di essere ambiziosi se le cose andranno bene». Il tecnico di Grugliasco in attacco si affiderà con tutta probabilità al tridente che ha steso il Mantova con Sculli e Gasbarroni sulle fasce e Olivera terminale centrale. Nel cuore del campo, pur essendo tornato tra i convocati Matteo Paro reduce da uno stop di cinque mesi e mezzo, scenderanno in campo dal primo minuto il guerriero Juric e l'olimpico Vanden Borre che nelle prove settimanali ha convinto Gasperini alle prese con la squalifica di Milanetto. Rossi invece agirà sulla sua fascia destra dove Mesto non ha ancora del tutto convinto. Come per l'attacco la difesa sembra definita con l'esperienza di Biava e Ferrari e la freschezza di Criscito.
Sul fronte siciliano invece Walter Zenga deve affrontare qualche problema di infermeria con Izco e Carboni infortinati e con Baiocco squalificato. «Cercheremo di fare del nostro meglio per partire bene contro i rossoblu liguri - ha dichiarato Zenga - Ci siamo allenati con grande impegno e siamo pronti. Avremo di fronte un gruppo molto forte e con tanta qualità. Gasperini varia spesso il modulo tattico anche in corsa, ma davanti al nostro pubblico possiamo anche sovrastarli.

La formazione? Ho già la soluzione in mente che tengo per me». Pretattica con uno stadio che si annuncia piuttosto colorato anche di quel rossoblù genovese grazie ad alcune centinaia di tifosi partiti dal campoluogo ligure. L'incontro sarà diretto da Girardi di San Donà di Piave.

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