Un genovese in edicola spiega «Funghi e tartufi» a esperti e principianti

«In questo momento sono a Serravalle Scrivia, sto raccogliendo dei funghi primaverili. Si chiamano verte, sono spugnosi. Quando li tagli sembrano trippa ma sono gustosi soprattutto da secchi, li vendono ad un prezzo superiore ai porcini», dall’altro capo del telefono c’è Nicolò Oppicelli, 25 anni, genovese, giornalista e direttore responsabile della testata Funghi e Tartufi un mensile dedicato alla materia riassunta nel titolo in edicola da ormai dieci mesi e che raggiunge una diffusione di trentamila copie su tutto il territorio nazionale.
Oppicelli, nonostante l’età ancora fresca, è considerato uno dei massimi esperti di funghi in Liguria e tra i primi in Italia. La passione per l’argomento trattato nella sua pubblicazione è nata sin da quando era ragazzino e da allora, estate, autunno, inverno e primavera, Nicolò è alla ricerca di funghi e tartufi. In Liguria non esiste un angolo dove Oppiccelli non abbia raccolto ma quello che racconta non è proprio tutto visto che i posti più ricchi di materiale se li tiene per lui come qualsiasi appassionato del genere, proprio come si usava un tempo.
Passa nei boschi gran parte delle sue giornate, girando per lo stivale a scoprire itinerari sempre nuovi che possano abbinare una buona raccolta a paesaggi incantevoli, alla scoperta dei miceti più particolari e dopo aver pubblicato diversi articoli su riviste specializzate e libri, ha deciso di tentare con un prodotto tutto suo sul quale lavora a tempo pieno. Suoi il novanta per cento dei testi, sue e del padre le fotografie che corredano il prodotto. «L’idea è di creare una rivista che vada bene all’esperto fungaiolo come a chi ne sa poco o nulla e vuole approcciare alla materia».
Nel mensile, che in edicola si trova a 5,90 euro, si trova tutto su funghi e tartufi: dall’articolo con il fungo del mese alle tecniche di raccolta; i segreti su quando e come prenderli, gli alberi sotto i quali nascono, le fungaie che si trovano nei boschi più vicini a casa. Eppoi i consigli su dove raccogliere, gli itinerari più belli e un corso di micologia a puntate. Non solo, in Funghi e Tartufi si trovano rubriche culinarie presentate ogni mese da uno chef diverso che propongono due ricette che hanno come protagonisti sempre loro. Poi «Chef si diventa», questa volta sono i lettori a trasformarsi in cuochi provetti e presentare i loro piatti. Spazi fissi anche sui funghi da far seccare e tutti i trucchi per andare a tartufi, fino a quelle sulle meraviglie della natura e i dettagli sui porcini. Per esempio, se si volesse scoprire in quanto tempo nascono i porcini e se crescono più velocemente nel versante a mare o in quello a monte trovate la risposta nel numero di marzo, già in edicola, dove si parla anche dei tartufi che nascono intorno alle piante d’orchidea e la quarta puntata del corso di micologia tra commestibili e non commestibili e tra quelli belli solo da vedere.

Da non perdere anche l’approfondimento con gli itinerari per raccogliere funghi e tartufi nei boschi dell’Isola d’Elba, dall’entroterra fino alla vegetazione più a ridosso del mare.
Non solo, da qualche settimana la rivista ha anche un suo spazio su internet sul sito www.passionefunghietartufi.com. Anche questo tutto da scoprire.