Un gol al bacio trasforma un Pollo in Principe di scorta

Un gol al bacio trasforma un Pollo in Principe di scorta

(...) Ai punti vincerebbe, ma il ko-beffa sul ring di Cagliari è in agguato. Soprattutto quando Gasperini dimsotra che l’obiettivo è chiaramente la Champions. Dentro Olivera Palladino e Modesto per Mesto, Rossi e Sculli. Il Pollo si dimostra finalmente in palla. Scambia bene con i compagni e va anche subito in gol. Annullato dalla solita bandierina assurda che vede uno di quei fuorigiochi che sembrano inventati apposta per Milito. Ma lì il Genoa dimostra la sua forza. Non si arrende neppure quando il Cagliari si presenta solo davanti a Rubinho che salva su Fini. Marcia avanti e gol, stavolta concesso, di Olivera, il bomber di complemento che segna più di tutti in rapporto ai minuti giocati.
Il finale è arrembante da parte del Cagliari, la difesa del Genoa è un po’ sbilanciata, ma regge ancora grazie a Rubinho. Nel conto finale anche un palo per parte (nel primo tempo il Cagliari nella ripresa il Genoa) sullo 0-0. Clamoroso soprattutto quello del Principe Milito fermato dalla traversa dopo un’ottima finta al limite dell’area. Ma è troppa la rabbia con cui colpisce il pallone solo davanti a Marchetti. I tre punti valgono ancor di più proprio per questo. La favola continua aspettando il Principe.
Rubinho 7: Fino a dieci minuti dalla fine si becca gli urlacci di Gasperini per una serie di pericolosissimi rinvii. Poi due miracoli su tiri a botta sicura. Prima e dopo il gol di Olivera.
Bocchetti 6.5: Leader della baby difesa, la dirige alla grande.
Criscito 6.5: Compito ingrato, perché il Cagliari attacca sempre sulle fasce, specie la sua. Mimmo però non sbanda mai.
Sokratis 6: Quando si muove perde un po’ di ruggine dalle gambe. In qualche disimpegno mette in mostra gli effetti della lunga panchina, ma in copertura non commette errori.
Rossi 6.5: Il campo lo calpesta tutto e sempre dove la situazione è delicata. Non tradisce (dal 27’ st Palladino 6.5: l’assist del gol vale il colpo di testa di Olivera. Forse un po’ di più)
Juric 7: Porta in «vantaggio» il Genoa guadagnandosi le due, decisive ammonizioni di Cossu. Poi una partita alla vecchia maniera.
Mesto 5: In settimana ha dichiarato di non essere mai stato così in forma. Tenersi il premio Pinocchio è il massimo cui possa aspirare stavolta (17’ st Olivera 7: Alla Milito. Gol regolarissimo annullato e finalmente un buon inserimento nella squadra. Poi anche il gol-partita che gli regala una media-realizzazione superiore agli attaccanti più quotati)
Milanetto 6.5: È veloce la partita per le sue geometrie. Ma appena riesce ad acchiappare goniometro e righello si vede.
Sculli 6.5: Prima della sostituzione si era rivelato il più pericoloso, sia nelle conclusioni, sia negli assist. (Dal 31’ st Modesto 6: Il suo ritorno in campo non è di quelli che resta negli annali del calcio, ma con lui la squadra ritrova un po’ di equilibrio)
Milito 5: Anche la traversa prima del gol del Pollo è un errore. Il Principe avrebbe un gran bisogno di fare gol ma tutto sembra giocargli contro. Persino lui stesso.
Jankovic 6: Combatte, inventa, sfiora il gol. Nell’abbuffata di punte nel finale è costretto a coprire di più. E fa anche quello.
All. Gasperini 7.5: Il suo ex compagno di «scuola» Allegri mette in campo il Cagliari più difficile. Ma lui dimostra di volere la Champions quando si gioca tutte le carte per vincere la partita, se necessario rischiando di perderla.


Arbitro Gervasoni 4: Il vero giallo è come faccia a vedere una partita da tanti cartellini. Le sue follie condizionano la partita. Pesantemente. Alla fine il Cagliari ci rimette un uomo e il Genoa il solito gol validissimo annullato. Peggio di così...

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