(...) due edicolanti, un operaio ed un buttafuori del settore delle discoteche. Oltre a loro sono stati posti agli arresti domiciliari un veronese di 35 anni ed un piacentino di 39. Quasi nessuno aveva precedenti penali. Il procuratore capo della Repubblica di Genova, Michele Di Lecce, ha spiegato che per la prima volta è stato contestato ad un gruppo di bikers il reato di associazione per delinquere. Rischiano pene fino a 10 anni di reclusione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori gli «Outlaws» puntavano a prendersi Genova e la Liguria, sottraendola allo storico dominio degli «Hells Angels» ovvero gli angeli dellinferno» nati negli Stati Uniti e oggi diffusi in tutto il mondo, i cui membri, tradizionalmente, montano motociclette Harley-Davidson.
La Squadra Mobile nelle abitazioni dei sette arrestati ha trovato un arsenale: armi da fuoco, coltelli, spade, storditori elettrici. In particolare nellabitazione del «sergent at army» gli uomini dello Sco della Mobile hanno trovato un fucile modificato con silenziatore. Era stato rubato in unabitazione a Viareggio. Lindagine aveva preso il via da un regolamento di conti avvenuto nel giugno scorso sul lungomare di Genova, quando un gruppo di Outlaws (allora si chiamavano Gremium) tese un agguato con pistole ed armi ad un gruppo di «Hells Angels». Lagguato fu sventato dalla polizia. In seguito a quellepisodio i Gremium si fusero o vennero assorbiti dagli Outlaws, per conquistare il territorio genovese. Tra i tanti episodi che la procura contesta ai bikers finiti in manette anche una serie di aggressioni a gruppi di minori come i «Rodders» o i «Without Sound». Lobiettivo era quello di rompere il rapporto di amicizia con gli «Angels». In un caso due degli arrestati avevano anche dato fuoco ad una Harley Davidson di un biker del gruppo rivale e, nel maggio scorso, massacrato di botte a Villanova DAlbenga un Red Devil.
La faida tra i gruppi era iniziata addirittura nel 2010 quando in piazza della Vittoria alcuni deglòi attuali indagati erano stati aggrediti dai rivali che avevano loro strappato le «patches identificative» simbolo di appartenenza alla banda e rubato i giubbotti.
Ma loperazione non è finita: un altro appartenente alla banda è ricercato. Potrebbe aver trovato rifugio presso qualche altro bikers fuori regione. La caccia della polizia continua.