Voti spariti nel nulla, preferenze che cerano e non ci sono più. Gente che «belin, ma almeno io mi sono votato» e invece quella preferenza non risulta. Un problema che riguarda tutti da sinistra a destra tanto che ieri i rappresentati di Pd, Lista Doria, Cinque Stelle, Liguria Moderata, Liguria Viva, Lista Musso, Psi e Pdl erano alla Fiera del Mare pronti a capire cosa fosse successo, a riguardare i verbali insieme ai magistrati e ai funzionari del Comune che fanno parte della commissione elettorale.
Ma i rappresentanti della lista i loro dubbi non lhanno nemmeno potuti confrontarli per via del duro comportamento del magistrato che per lavorare in tranquillità ha mandato tutti fuori. Lavoro a porte chiuse e esautorazione dei delegati delle liste che si sono uniti per contestare latteggiamento e hanno scritto una lettera per chiedere di essere riammessi al lavoro della commissione elettorale almeno nella giornata di oggi quando si confronteranno le schede azzurre dedicate al consiglio comunale.
«I rappresentanti delle liste chiedono che sia messo a verbale che a nessuno dei rappresentanti è stata data la possibilità di seguire i lavori di verifica dei verbali relativi allelezione di sindaco di Genova con la motivazione che i locali sono inadeguati - si legge nel testo della lettera lasciata ai responsabili della commissione elettorale -. Si chiede che per il prosieguo dei lavori dellufficio centrale vengano garantiti i diritti e le funzioni diritti dalla legge».
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