Sono le 5.30 del mattino quando iniziano i primi guai. La neve che scende ormai da tutta la notte e che ha imbiancato le colline e i tetti di Genova. Cinque, dieci centimetri non di più, nei quartieri più alti della città. Ma tanto basta perché i treni e la circolazione ferroviaria vadano completamente in tilt. È un guasto all'impianto di riscaldamento degli scambi ferroviari alla stazione di Genova Sampierdarena che manda all'aria i collegamenti del nodo genovese. Con migliaia di passeggeri, pendolari e non, costretti ad ore di attesa all'addiaccio e a veder sfumare i programmi di una giornata intera. Nell'ordine saltano i treni in partenza da Savona, altre cancellazioni, limitazioni e ritardi con una media di novanta minuti sulle linee Genova-La Spezia, Genova-Alessandria, Genova-Savona e Genova-Ventimiglia. In pratica tutto il ponente, il Piemonte e il levante. Rallenta anche la circolazione alla stazione Principe con la concellazione della fermata in questa stazione dei treni in partenza o diretti a Milano Centrale. Non solo, per alcuni convogli, fa sapere Ferrovie dello Stato, delle linee Genova-Arquata e Genova-Busalla non è possibile fermarsi alla stazione di Sampierdarena. Con tanto di scorno e mugugno di tutti i viaggiatori. Insomma, caos e disagi.
Ferrovie dello Stato ricorda che è attivo il piano neve e gelo, ma che in caso di peggioramento del tempo, il servizio potrà ridursi ancora di più. Solo nel primo pomeriggio la situazione torna lentamente alla normalità. Intanto il personale di Trenitalia sospende lo sciopero indetto per domenica 16. Ma è l'assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco a sbottare nel primo pomeriggio e a protestare contro le Ferrovie dello Stato e i ritardi dopo la nevicata. «Ancora una volta Rfi e Trenitalia hanno dimostrato disorganizzazione e non hanno saputo affrontare con la necessaria prontezza l'emergenza neve con conseguenti ritardi a catena su diverse linee liguri - dichiara Vesco -. Questa volta il problema è stato un guasto all'impianto di riscaldamento degli scambi a Genova Sampierdarena, ma pur cambiando il tratto della linea coinvolto, il i risultati sono gli stessi dello scorso anno. Evidentemente esistono ancora criticità che non sono state risolte ed è veramente difficile comprendere come per l'ennesima volta non si sia trovato il modo di rendere agibili gli scambi».
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