I vandali sui treni? Un danno da 1,4 milioni

I vandali sui treni? Un danno da 1,4 milioni

Riparazione di atti vandalici e pulizia dei graffiti sui treni costano un milione e 400mila euro all’anno. Nel costo che poi fa lievitare il prezzo del biglietto, c’è pure quello per riparare le foderine delle poltrone sventrate dai coltelli, i vetri rotti dei finestrini e la sostituzione degli estintori, addirittura scaricati e usati per distruggere i beni comuni.
Ieri mattina l’assessore regionale comunista Enrico Vesco e il direttore di Trenitalia Liguria Enrico Melloni, hanno presentato i conti dei danni provocati dai vandali, graffittari, ultrà e contestatori, insieme alla nuova mostra video fotografica sulle operazioni di pulizia delle carrozze.
«Abbiamo voluto illustrare l’impegno che ogni giorno mettiamo in campo per rendere i treni liguri puliti e decorosi - spiega Melloni - l’obiettivo è quello di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico sull’incidenza economica e sociale degli atti vandalici, ma anche di inciviltà, come quelli di mettere le scarpe sui sedili oppure abbandonare i rifiuti negli scompartimenti. Si tratta di censurabili usanze che fanno sprecare tempo e denaro, rubati alle attività migliorative del servizio, a discapito di tanti altri utenti educati e regolari».
Nel 2011 Trenitalia ha pagato quasi 8 milioni di euro per pulizia e decoro di 374 carrozze, 100 vetture «leggere» e 45 locomotive. In tal senso, sono state disposte 1500 ispezioni, anche se i controlli «non bastano mai». Gli ispettori hanno comminato migliaia di multe e la direzione ha denunciato alla Polfer decine di vandali. Nei prossimi mesi potrebbero venire installate anche alcune telecamere sui convogli per monitorare l’azione dei vandali che «spesso agiscono incappucciati».
Sul milione e mezzo di spesa «extra», 166mila euro sono serviti per cancellare i graffiti, 280mila per il «fermo» delle vetture, 100mila per la gestione straordinaria del depuratore, 451mila per il reintegro del materiale distrutto e 390mila per la manodopera. Occorre quindi aggiungere i costi ambientali.

Per rimuovere 6mila metri quadrati di graffiti ci vogliono 6mila ore di lavoro specializzato, 6mila chili di prodotti chimici, 250 litri di benzina o gasolio, 12mila ore di lavoro straordinario del depuratore, 120mila litri di acqua, che complessivamente producono 6mila chili di rifiuti speciali da smaltire.
Da febbraio 2010 per le pulizie di disinfezione e sanificazione sui treni regionali, operano la ditta Fulgens (ponente) e Compass (Genova e levante).

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