Dice il sindaco: «C'è una caduta verticale della fiducia dei cittadini nella politica, perché ci sono indecenti comportamenti che le cronache di questi giorni hanno ulteriormente dimostrato. Dobbiamo condannare senza ma ed evitare difese d'ufficio. Occorrono rigore, sobrietà, onestà e rispetto per le istituzioni. C'è da fare i conti con la crisi economica e quindi bisogna cambiare i modelli di sviluppo. Genova deve tornare ad essere città del lavoro e del turismo e continuare a valorizzare il progetto Smart City. È indispensabile accettare il principio del controllo della spesa. Ha ragione l'ex candidato sindaco grillino Paolo Putti, quando invoca una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte politiche». Marco Doria ieri ha presentato così in consiglio comunale le «Linee programmatiche del sindaco» riassunte in un dossier di 63 pagine, che saranno discusse giovedì prossimo a Tursi.
Il marchese rosso è stato molto teorico e poco pratico, anche se ha puntato sugli Erzelli come «un'occasione che non si può perdere». Se sul Terzo Valico si può leggere un parere sostanzialmente favorevole, sulla Gronda si indica la necessità di ulteriori approfondimenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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