Immobile all'attacco. Di Borriello L'autore del gol al Meazza: «Sto meglio da solo»

(...) in extremis e in gran segreto dalla lista dei convocati, non ha più i connotati del mistero. «C'è un regolamento interno, e tutti debbono rispettarlo. La sua esclusione è dovuta a motivi disciplinari» ha sillabato Del Neri in sala stampa. La verità è che il bomber, sabato, era a Milano, dove risiede e dove la società gli aveva chiesto di non recarsi nel fine settimana. Nel viaggio pre-rifinitura verso Pegli il bomber è rimasto attardato da un fitto nebbione e da un incidente: addio seduta. Il d.s. Foschi gli ha imposto di raggiungere ugualmente in ritiro i compagni ed ha avuto col giocatore un'accesissima discussione, seguita dal «castigo» e, quasi certamente, da una multa salata.
In teoria l'episodio dovrebbe essere archiviato, ma non è escluso che abbia «code» clamorose in sede di calciomercato. Dopo l'acquisto ormai definito di Floro Flores, neppure Borriello può sentirsi sicuro della conferma, e c'è già chi rilancia il sussurro di un suo trasferimento all'Inter come punta di complemento. Di sicuro non aiutano alla pace sociale le parole espresse ieri dal suo collega di reparto Ciro Immobile, eroe di giornata per aver firmato con una pregevole azione personale il provvisorio vantaggio del Grifo: «Mi trovo meglio a giocare da solo in attacco. Con Borriello spesso ci siamo pestati i piedi». Più tardi è giunta dalla società rettifica di certe dichiarazioni, che comunque restano.
Tanto per non farsi mancare nulla anche in una giornata felice a livello di risultato, che ecco lo stesso Immobile, appena dopo aver segnato, ha indirizzato gesti sin troppo eloquenti allo «spicchio» di curva che ospitava i trasferisti rossoblù: «Ho reagito così a causa dei fischi che mi sono stati tributati durante la partita col Toro. Li ho reputati ingenerosi». Del Neri lo ha giustificato: «È giovane ed era molto stanco. Al primo anno in rossoblù, è già un idolo dei tifosi. Mi scuso per lui. Comunque, Ciro a gennaio non lascerà il Genoa».
Bizze dei bomber a parte, il mister ha mostrato soddisfazione per il verdetto del Meazza: «Ho apprezzato lo spirito espresso dalla squadra. Certo, abbiamo ancora qualche problema di gestione della palla. In certi contropiedi abbiamo sbagliato i tempi di esecuzione sciupando l'opportunità di raddoppiare, ma meglio di così di fronte ad uno squadrone come l'Inter era difficile comportarsi.

Il punto a livello di morale vale moltissimo». Unico neo di giornata, l'ammonizione comminata a Bertolacci (anche ieri tra i migliori in campo) che, già diffidato, dovrà saltare il primo match del 2013, a Marassi col Bologna.

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