La tragedia Gennaio 2012 verrà ricordato come il mese che ci ha reso testimoni di un'enorme tragedia del mare senza dubbio di importanza mondiale: una delle più grandi in campo navale/marittimo che l'uomo possa ricordare. Questa tragedia ha colpito duramente la nostra Marina Mercantile: una delle più grandi e delle più belle navi da crociera del mondo (costruita a Genova, presso la Fincantieri 5anni e mezzo fa), orgoglio della cantieristica e del design italiano, ammiraglia della flotta delle navi da crociera italiane (al momento del suo varo) ha finito la sua breve vita e storia sugli scogli ed ora è lì immobile, ferita a morte, alla mercé degli elementi meteo marini. Questa tragedia si è portata via persone che erano a bordo per divertirsi: chissà con quali sacrifici e da quanto tempo avevano desiderato e pianificato questa crociera ed invece la loro vita si è bruscamente e violentemente interrotta. Questa tragedia si è portata via persone che erano a bordo per permettere, con il loro lavoro e la loro professionalità, ad altre di divertirsi: chissà quanti progetti e sogni avevano nel proprio bagaglio quando si sono imbarcati sulla nave ed invece la loro vita si è bruscamente e violentemente interrotta. Questa tragedia ha causato lutti e dolori che certo non potranno essere leniti risarcimenti e future commemorazioni. Questa tragedia ha causato ai superstiti profondi traumi che i superstiti porteranno con sé per moltissimo tempo: non è semplice pensare alle sensazioni provate da una persona che tranquillamente seduta al ristorante o nei saloni pieno di luci ed allegria e con il desiderio di divertirsi debba improvvisamente, in poche ore, trovarsi su di una lancia di salvataggio o peggio ancora in mare cercando di raggiungere la riva col terrore di non farcela. Questo tragico disastro ha provocato alla Costa Crociere enormi danni sia dal lato economico che su quello della immagine. L'immagine del personale navigante italiano è stato fortemente distorta da questo evento: il nostro paese era orgoglioso di questa tradizione marinaresca riconosciuta in tutto il mondo. Questo terribile evento ha avuto un interesse mediatico senza precedenti anche a livello internazionale.
I giudizi Quante cose sono state dette e scritte, quanti giudizi ed opinioni sono state dati! Al di là delle responsabilità dell'evento, che magistratura ed autorità competenti saranno in grado di accertare, ritengo che nei vari salotti televisivi e sulle pagine dei giornali siano state dette e scritte molte cose inesatte sulla vita di bordo, sulla sua organizzazione e sulla gestione delle emergenze. Credo che la causa di queste inesattezze credo si possa cercare nel fatto che poco si è fatto per capire come funziona e come viene gestita la vita a bordo di una nave da crociera sulla quale, al di là di rendere il soggiorno a bordo dell'ospite il più confortevole possibile, è importante fare si che tutte le eventuali emergenze possano essere affrontate con sicurezza, conoscenza e capacità tali da infondere tranquillità cercando di evitare qualsiasi forma di panico. Il panico è uno stato mentale che può colpire tutte le persone e che dipende da molti fattori imprevedibili. Alle poche persone, con conoscenze tecniche nel campo marittimo, invitate negli studi televisivi, è stato dato poco spazio per poter illustrare, spiegare e quindi far conoscere e capire cosa succede dietro le quinte della vita a bordo della nave da crociera. Io appartengo a questo mondo. O meglio vi appartenevo, perché ora sono in pensione. Ho iniziato la mia carriera di Ufficiale di coperta negli anni 70 entrando nella grande famiglia della Costa Crociere e per più di 30 anni ne ho fatto parte arrivando sino al più alto ed ambito gradino della scala gerarchica di bordo, quello di Comandante di nave da crociera. Questa lunga esperienza acquisita in tanti anni di mare mi permette, lasciando ad altri la facoltà di emettere opinioni e giudizi, di poter descrivere e spiegare la professione del marittimo in tutti i suoi diversi aspetti.
L'equipaggio In una nave da crociera, indipendentemente dal suo tonnellaggio, è costituito dalle seguenti categorie: 1) Personale Tecnico sono quelle persone necessarie al funzionamento ed alla gestione della nave. Fanno parte di questa categoria la Sezione Coperta e la Sezione Macchina. La Sezione Coperta (comandante, ufficiali, sottufficiali e comuni) è preposta alla conduzione della nave, alla sua manutenzione ed alla gestione della sicurezza di bordo. La Sezione Macchina (direttore di macchina, ufficiali, sottufficiali e comuni) è responsabile del corretto funzionamento di tutti gli impianti di bordo, dai motori principali sino all'ultima lampadina. Della sezione coperta fanno parte il Cappellano ed inoltre il personale dell'Ospedale di bordo, costituito da un Direttore Sanitario, Primo Medico (non sempre) e da un certo numeri di infermieri. 2) Personale Alberghiero comprende tutto quel personale necessario ad assistere e servire i passeggeri durante la loro permanenza a bordo. Questa sezione è costituita da molti dipartimenti che senza andare in ulteriori dettagli, comprendono le seguenti figure: personale cabina, lavanderia, bar, ristorante, cucina, cambusa, intrattenimento (animatori, orchestrali, artisti), turistico, casinò, fotografi, negozi, fitness in genere (parrucchieri, beauty center, ecc.). Responsabile di questa sezione è il Capo Commissario. Mediamente il personale tecnico è circa il 10% dell'intero equipaggio. Gli ufficiali di coperta e macchina a bordo di una nave da crociera simile alla Costa Concordia possono essere mediamente intorno alle venti unità, quasi equamente suddivisi tra le due sezioni. A questi vanno aggiunti circa 10 commissari. Per scelta della Costa Crociera sulle navi tipo Concordia vengono normalmente imbarcati due o tre ufficiali in soprannumero per ogni sezione. In riferimento alla sezione coperta, gli ufficiali aggiunti vengono impiegati per curare il controllo e la manutenzione di tutti i sistemi antincendio e soprattutto per addestrare l'equipaggio alla gestione delle emergenze. Si tratta normalmente di 1mi ufficiali, ovvero il grado più elevato che si può raggiunge prima del «grande salto» al ruolo di Comandante. Sulle navi da crociera tra queste due posizioni (Comandante e1mo ufficiale) ne esiste una terza intermedia che è il Comandante in seconda. Ed è da questa posizione che si può fare in seguito, se si riescono a soddisfare particolari requisiti psichici e professionali l'ultimo passo verso il Comando.
Il Comandante È il responsabile supremo della condotta della nave e della sua sicurezza, naturalmente con l'obbligo di ottemperare a leggi e regolamenti vigenti. A causa della tecnologia che ha investito il mondo delle navi, il modo di essere del Comandante è decisamente cambiato: non è più accettabile che il «numero uno» si isoli e viva solo tra ponte di comando e cabina. Nella nave da crociera, quale primo rappresentante dell'armatore, deve essere sovente a contatto con i clienti, in grado di esprimersi in più lingue, insomma un vero «padrone di casa». Nel programma di intrattenimento della crociera sono previste diverse attività e tra queste fanno spicco cocktails nel corso dei quali è richiesta la presenza del Comandante, in rappresentanza dell'armatore. Ma non significa che il Comandante sia sempre nelle aree passeggeri: la Società lascia alla sua discrezione la gestione delle pubbliche relazioni, a seconda degli impegni di gestione nave.
Ma veniamo all'equipaggio. È necessario dividerlo preventivamente in differenti categorie. Prima categoria: personale tecnico che viene imbarcato con libretto di navigazione, rilasciato dalla Capitaneria di Porto di appartenenza; Seconda categoria: personale alberghiero che imbarca con libretto di navigazione. Questi marittimi, se di nazionalità italiana, avranno i loro dati anagrafici trascritti in un «Ruolo Equipaggio» dove viene registrata la qualifica a bordo, la data dell'imbarco e quella dello sbarco con la motivazione: per completezza di spiegazione su questo Ruolo vengono riportati anche i dati dei vari certificati indispensabili alla nave per poter navigare, le spedizioni di arrivo e partenza della nave nei vari porti, avvenimenti straordinari quale trascrizione dei certificati di nascita e di morte. Questo «Ruolo» è sotto il controllo delle Capitanerie di Porto e delle Autorità Consolari quando la nave è all'estero. Tutto il personale straniero viene invece inscritto nel «Ruolo Personale in Concessione» dove vengono registrati i dati anagrafici, la qualifica a bordo, la data dell'imbarco e quella dello sbarco. Questo «Ruolo» è sotto il controllo delle Capitanerie di Porto e delle Autorità Consolari quando la nave è all'estero. Parte del personale straniero è in possesso di un libretto di navigazione rilasciato dalle Autorità del paese di origine, i restanti hanno la possibilità di navigare utilizzando il proprio passaporto. Tutto l'equipaggio, italiano e straniero, prima dell'imbarco sulla nave è tenuto a sostenere delle visite mediche che ne confermino l'idoneità al lavoro.
Il primo passo del personale appena giunto a bordo è quello di recarsi presso l'Ufficio Equipaggio per la registrazione dell'avvenuto imbarco e per l'assegnazione della sua cabina come previsto dal Piano Alloggi Equipaggio gestito da personale preposto. È giusto sapere che il piano alloggi equipaggio viene normalmente redatto all'atto della costruzione/cambio di bandiera della nave destinando ad ogni categoria del personale un lotto di cabine che permetta al personale di detta categoria di alloggiare il più possibile nella stessa zona. Personale femminile e maschile hanno ovviamente alloggi separati. Il personale tecnico, in considerazione del loro lavoro, vengono generalmente alloggiati nei pressi del loro posto di lavoro ( quello di coperta zona prodiera/cala nostromo, quello di macchina nelle vicinanze degli apparati motori). In occasione delle visite per il rinnovo del Certificato di Igiene ed Abitabilità, da parte delle Autorità Ministeriali, il piano alloggi viene controllato e verificato: durante queste ispezioni viene controllato che le categorie ospitate nelle varie cabine siano quelle riportate dal piano ed al tempo stesso viene anche verificato lo stato di mantenimento degli alloggi. L'emergenza a bordo di una nave da crociera ha indubbiamente un'importanza rilevante. L'emergenza generale prevede personale addetto ai punti di riunione, all'evacuazione delle cabine, al trasporto infortunati/handicappati. Per ogni punto di riunione è previsto un capo che coordina e controlla l'afflusso dei passeggeri: questa persona non è prevista essere un ufficiale di coperta. Gli ufficiali di coperta in caso di una reale emergenza sono destinati al ponte di comando (direzione della navigazione con il Comandante), sul luogo della causa dell'emergenza (falla, incaglio, ecc.) ed eventuali trasporto infortunati (come avvenuto sulla Concordia).
La preparazione L'abbandono nave prevede personale addetto alla preparazione/ammaino lance di salvataggio e zattere di salvataggio: questo personale in considerazione dei numerosi mezzi di salvataggio a bordo (lance/zattere) proviene dalle varie sezioni della nave, per cui non vi è da stupirsi se si vedono alla loro manovra oltre ai marinai anche cuochi, camerieri, ecc. Entro le 24 ore dalla partenza della nave dal porto di inizio crociera deve essere effettuata una simulazione di emergenza generale per passeggeri durante la quale partecipa il personale interessato all'evacuazione dei passeggeri. I passeggeri, all'udire del segnale di sette fischi brevi seguiti da uno lungo, dovranno immediatamente recarsi nella propria cabina, indossare i giubbotti di salvataggio posti nell'armadio, recarsi al proprio punto di riunione indicato sul retro della porta della cabina. Qui giunti dovranno attendere in rispettoso silenzio per poter ascoltare le istruzione che verranno impartite nelle differenti lingue. La partecipazione a questa esercitazione, secondo i regolamenti internazionali della Salvaguardia della Vita Umana in mare è obbligatoria. Per i passeggeri imbarcati negli scali intermedi della crociera è prevista una riunione in un appropriato locale nel corso della quale personale qualificato da istruzioni sul comportamento da tenere in caso di emergenza generale. Da ricordare che, come più sopra accennato, dietro la porta di ogni cabina vi sono le istruzioni inerenti alle misure da adottare in caso di reale emergenza unitamente al numero del punto di riunione di appartenenza ed alla sua ubicazione. Il passeggero è tenuto a leggere queste informazioni come riportato dal programma del giorno e come consigliato dal personale qualificato durante le esercitazioni e le riunioni di cui sopra. Ogni 15 giorni a bordo delle navi della Costa Crociere (30 giorni secondo le leggi internazionali) viene svolta un'esercitazione di incendio e/o falla con conseguente avviso di emergenza generale culminante con la procedura di abbandono nave; durante queste esercitazioni, svolte durante la sosta della nave in porto, vengono ammainate tutte le lance di salvataggio di un lato della nave (lato mare). Queste prove interessano i soli componenti l'equipaggio ed hanno lo scopo di verificare e migliorare la loro preparazione.
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