Due serate di grande musica al Teatro Carlo Felice dove, domani sera (alle 21) e giovedì, arriveranno rispettivamente Stefano Bollani con Irene Grandi e i Nomadi. Nel primo caso si tratta della «coppia» del momento, artisticamente parlando. I due musicisti, amici dagli anni Novanta, si sono ora uniti in un tour per promuovere il cd «Irene Grandi & Stefano Bollani», uscito il mese scorso. Un disco, che come raccontano loro stessi, è in preparazione «da dieci anni, in qualche modo lo realizzavamo nella nostra testa, c'era un file sempre aperto in cui finiva tutto quello che sarebbe potuto diventare il repertorio...». E se Bollani lo conosciamo al piano, qui lo vediamo anche nella veste di cantante, ma non solo, mentre Irene attraversa con disinvoltura tutte le declinazioni della musica dal blues al jazz e al rock, dal Brasile ai Radiohead e a due gioielli italiani di Niccolò Fabi e Cristina Donà. Tra le canzoni proposte nel disco e nel concerto compaiono un'inaspettata versione di «Viva la pappa col pomodoro» di Nino Rota e Lina Wertmuller, classici jazz come «Dream a little dream of me», «A me piace o blues» di Pino Daniele e diversi brani di musica brasiliana, da Buarque de Hollanda a Caetano Veloso a De Moraes. Biglietti dai 25 ai 45 euro. Promozioni per chi possiede abbonamenti del Teatro dell'Archivolto, partner dell'iniziativa.
Giovedì sera, alle 21 sarà invece la volta dei Nomadi, la band più longeva del panorama musicale italiano, fondati nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio, in un periodo in cui nascevano, a ritmo frenetico, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri e insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra.
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