L’alcol in Liguria: 1500 morti ogni anno. Più gli incidenti

Quarantamila alcolisti in Liguria, 1.500 morti all’anno per alcol, senza contare il numero di incidenti stradali, di suicidi, di omicidi causati dall’abuso di bevande alcoliche. Sono i dati preoccupanti di cui si discuterà oggi alle 12 al Castello Simon Boccanegra, nell’ambito del San Martino, nel corso del convegno «Emergenza alcol in Liguria. Un’ulteriore opportunità: lavorare con le associazioni» organizzato dall’azienda ospedaliera e dalla sezione ligure della Società Italiana di Alcologia. Tra i relatori ci saranno medici di varie specialità che spiegheranno come l’abuso di alcol sia tra le principali cause di importanti patologie a vari livelli dell’organismo, dall’apparato digerente alle qualità neuromotorie.
I lavori, che saranno introdotti dal professor Gianni Testino, direttore dell’Unità operativa di Alcologia e Patologie Correlate e moderati da Giancarlo Icardi direttore di Igiene e Medicina Preventiva del San Martino e dal neurologo Giovanni Regesta, direttore del Dipartimento Testa Collo del San Martino, prevedono gli interventi degli psichiatri Luigi Ferranini e Giorgio Schiappacasse che parleranno di «Integrazione fra servizi territoriali e ospedalieri» e di Ennio Palmesino presidente mondiale dei Club degli alcolisti in trattamento che affronterà il tema del mondo delle associazioni. Ospite d’onore il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega alla famiglie e alle dipendenze che presenterà le politiche del governo sulle patologie legate all’alcol.
«L’attesa per i provvedimenti del governo è grande - spiegano Donatella Mascia e Luigi De Nitto, della segreteria di Giovanardi - per questo è importante la presenza a Genova del sottosegretario al quale verrà chiesto che si impedisca la vendita di prodotti alcolici ai minori di 16 anni, e non di 18, come avviene in molti Paesi europei». Gli organizzatori spiegano inoltre che l’abuso di alcol comincia anche a Genova da giovanissimi.

«Ci sono ragazzi che si avvicinano all’alcol a 14 anni», dicono elencando una serie di dati che fanno riflettere e che riguardano la nostra regione. A partire da quel 50 per cento di incidenti stradali causati dall’alcol che insanguinano le nostre strade. E che potrebbero essere evitati

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