LADRI SCATENATI

Era andato al distributore soltanto per prendersi un pacchetto di sigarette, come mille altre volte gli era capitato. Un’abitudine, il vizio. E mai si sarebbe aspettato che da quell’uscita, sarebbe stato finito in ospedale con un proiettile di pistola dritto in pancia. Invece. Invece succede che l’altra notte in via Bertolotti, a Cornigliano, un uomo genovese di 33 anni si avvia verso il tabacchino automatico per rifornirsi del suo solito pacchetto. Lì ci sono altre due persone, due uomini. All’improvviso nasce una discussione, forse una battuta sbagliata o semplicemente un fraintendimento. Uno dei due, però non la prende per niente bene. I toni si alzano e diventano più accesi, volano insulti e parolacce, poi si passa alle mani.
Tra i tre scoppia un a piccola rissa, calci e pugni. Ma per gli sconosciuti, il ragazzo genovese si merita una lezione come si deve. Qualcosa che gli rimanga ben impresso come ricordo. Uno dei due estrae una pistola e punta dritto al basso ventre del trentatreenne. È un attimo, lui si accascia a terra con la pancia sanguinante.
Il personale medico del 118 arriva sul posto, e lo trova ancora lì al distributore. Lo portano d’urgenza al pronto soccorso, all’ospedale di Villa Scassi, dove, dopo tutti gli esami e gli accertamenti, viene medicato e ricoverato con una prognosi di dieci giorni.
Quando arriva la pattuglia della Questura in ospedale poco dopo la mezzanotte, il ragazzo racconta agli agenti quello che gli è successo.


Sul luogo della sparatoria, oltre ai soccorsi medici, sono intervenuti anche il personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso e quello della Squadra Mobile che sta effettuando le indagini per risalire all’identità dei due aggressori.

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