«Lanzone alla Asl 3 a tempo pieno» La giunta di Tursi perde l'assessore

Le strade a questo punto sono due: o la giunta Doria dovrà presto cambiare uno dei suoi componenti, oppure l'assessore Isabella Lanzone lavorerà ventiquattrore al giorno per soddisfare la propria ingordigia professionale ed abbinare al già gravoso compito di assessore al personale un posto sicuramente non di basso profilo all'interno della Asl 3,azienda della quale è dipendente ma da cui sino al 15 agosto sarà in aspettativa per l'incarico assunto alla Asl di Udine in qualità di responsabile delle risorse umane. «Lanzone ha fatto richiesta per essere reintegrata in Asl 3 a tempo pieno - ha spiegato ieri l'assessore alla Salute Claudio Montaldo -. Il che vuol dire un impiego di 40 ore settimanali con una mansione che al momento non potrei definire perché deve ancora tenersi un incontro con il direttore Corrado Bedogni». Montaldo l'appunto sulla Lanzone non lo ha fornito a caso, ma in conseguenza di una interpellanza presentata in consiglio regionale dal consigliere del Popolo della Libertà Matteo Rosso a fronte delle dichiarazioni fatte diverse settimane fa dalla neo assessore: «Ha detto di voler tornare con incarico part-time alla Asl 3 per poter contemporaneamente svolgere il suo compito in Comune, ma in un momento in cui a nessuno viene data la possibilità di avere un privilegio del genere. Inoltre, se si vuole fare l'assessore in una grande città lo si deve fare a tempo pieno e non a metà».

Ma Lanzone non si accontenta del part-time anche se non potrà condividere la sua occupazione a tempo pieno con il suo compito assessorile. A meno che non abbia già deciso che palazzo Tursi non faccia per lei e stia preparando il suo ritorno con un incarico nell'azienda «madre».

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