La Lega Nord partita per prima arriva ultima

La Lega Nord partita per prima arriva ultima

Il partito che per primo si era mosso per arrivare pronto all’appuntamento con le amministrative genovesi sarà l’ultimo ad ufficializzare il nome del candidato per palazzo Tursi. La Lega Nord non ha ancora ufficializzato il proprio cavallo di razza che correrà per la poltrona di primo cittadino. «Questione di giorni, forse un paio» promette il segretario regionale Francesco Bruzzone impegnato nelle ultime settimane in un confronto interno molto acceso tra le due anime del partito.
Il nome in caldo resta sempre quello del capogruppo in consiglio regionale Edoardo Rixi che, però, non ha ancora avuto il benestare del partito e attende alla finestra prima di partire con la campagna elettorale. La Lega in città si presenterà con il proprio simbolo al quale verrà affiancata una lista civica formata da persone che non si riconoscono in tutto e per tutto nel partito nordista, ma che condividono le strategie leghiste per il rilancio della Superba. Il resto sarà una campagna in stile Lega, «pancia a terra e a lavorare in mezzo alla gente come siamo bravi a fare» chiarisce Bruzzone. Lo stesso segretario conferma il nome di Rixi come prescelto per la gara di Tursi e conferma che Alessio Piana, consigliere comunale uscente, sarà il capolista.
Edoardo Rixi, intanto, si prepara a scendere in campo: «Il nostro programma si basa sull’incremento dell’occupazione giovanile, il rilancio industriale e la difesa del commercio al dettaglio. Chiediamo a chi condivide le nostre idee di scendere in campo al nostro fianco, metterci la faccia e dare il proprio contributo per cambiare la città».
Il centrodestra si presenta spezzato in almeno tre tronconi alle prossime amministrative con le candidature di Enrico Musso quella di Pierluigi Vinai e la presenza solitaria della Lega: «Il centrodestra deve avere come obiettivo primo quello di raggiungere il ballottaggio e sono convinto che sarà la Lega ad arrivare a sfidare Marco Doria - commenta Rixi -. A quel punto dovremo cercare di capire se ci sono margini di convergenza ed unire le forze per far cambiare aria a Genova».

Ma prima del ballottaggio nessun ragionamento, tantomeno ripensamenti sulla possibilità di alleanze: «La Lega Nord - conclude il quasi candidato sindaco del Carroccio - non scende a patti né con il Terzo Polo di Musso, tantomeno con Vinai e il Pdl perché noi rappresentiamo la vera alternativa al governo Monti, il governo dei banchieri e dei poteri forti, ecco perché abbiamo deciso di correre da soli».

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