La Liguria è la seconda regione in Italia in termini di spreco di cibo: ogni mese finisce nella spazzatura l'equivalente di 37 euro, rispetto ai 28,6 della media nazionale. Sono i numeri rivelati ieri da «Save the Children» in occasione della settima tappa del viaggio del «Palloncino rosso», a cui hanno partecipato 100 bambini delle scuola media Barabino e della scuola elementare Garaventa , nell'ambito della campagna globale «Every One» contro la mortalità infantile. In Liguria una famiglia su due butta via cibo una o due volte al mese, il 19% lo fa ogni settimana. Gli sprechi quotidiani sono al 2%. Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, secondo i dati raccolti da «Save the Children» il 45% dei liguri si limita allo stretto necessario, ma chi compra un pò più di quello che realmente serve arriva al 54%.
Negli ultimi due anni, però, a causa della crisi i due terzi dei liguri hanno attenuato gli sprechi alimentari.
Ancora oggi 6,9 milioni di bambini muoiono prima di compiere i 5 anni, 1 ogni 5 secondi, per malattie prevenibili e curabili, come la malaria, la diarrea o la polmonite, o causa della malnutrizione (1 bambino su 3). E la fame rimane al primo posto nella lista dei rischi mondiali per la salute e tra le più importanti cause di mortalità infantile, nonostante negli ultimi cinquant'anni la produzione agricola nel mondo sia raddoppiata.
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