Confronto fino a tarda sera per scongiurare il rischio di una rottura totale sull'Amt. Ieri azienda e sindacati si sono incontrati davanti al sindaco Marco Doria al termine di una giornata che sembrava partita con premesse negative. Il faccia a faccia tra l'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco e i rappresentanti dei lavoratori non aveva portato le soluzioni attese. Anzi, Vesco aveva ribadito che soldi non ce ne sono così come ormai nulli sono i margini per trattare con il governo. I sindacati erano usciti dall'incontro con la convinzione che a disposizione dell'Amt ci siano addirittura altri due milioni in meno. Una successiva dichiarazione dell'assessore aveva portato qualche parziale schiarita, dal momento che la Regione si è detta disponibile a riconoscere la cassa integrazione in deroga per i lavoratori Amt fino al 31 dicembre. Una possibilità tuttavia insufficiente a evitare la crisi irreversibile. I sindacati chiedevano comunque che Amt e quindi anche l'azionista di riferimento, cioè il Comune di Genova, cambiassero qualcosa nella loro strategia.
«Servono una patrimonializzazione dell'azienda, nuove attività che portino soldi azioni concrete per arrivare a fine anno - fa sapere Andrea Gatto della Faisa Cisal - altrimenti sarà rottura. Non accetteremo altri discorsi». Discorsi che ieri sera , davanti al sindaco Doria, sono proseguiti fino a tarda sera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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