Il marciapiede diventa una trappola mortale

Il marciapiede diventa una trappola mortale

(...) prima il cane del padrone. L'uomo, sia pur ferito e confuso dall'accaduto, ha cercato di prestare soccorso al suo cane, ma non c'è stato niente da fare.
«I testimoni hanno riferito di una scena straziante - dice Balleari - aggravata dal fatto che sembrava impossibile trascinare via il cane dal tombino senza essere raggiunti dalla scossa elettrica».
Il consigliere comunale si dice sconvolto dal fatto che sia potuto accadere una cosa simile in una via molto frequentata, più o meno davanti all'ingresso della zona dei campi da tennis, dove si vedono ogni giorno moltissimi bambini e ragazzi. «Un caso limite, un fatto drammatico, ma sicuramente eccezionale - è il commento dell'assessore Gianni Crivello, che ieri ha ricostruito l'accaduto grazie ai tecnici -. Il cane è salito su una specie di tombino, il chiusino di un pozzetto che serve per ispezionare e verificare la situazione della linea elettrica dell'illuminazione pubblica. Qui c'erano alcuni fili scoperti rosicchiati dai topi, e al contempo il tombino era allagato dopo il maltempo dei giorni scorsi».
Si sarebbe creato una sorta di corto circuito e ad andarci di mezzo è stato il povero cane che ha messo la zampa proprio in quel punto.
Sul posto è intervenuta una volante, dopo che le persone presenti avevano telefonato al 113. Subito dopo sono arrivati anche i tecnici dell'Aster, che hanno messo in sicurezza il tombino, buttando infine giù una prima relazione su quanto hanno potuto constatare. La fotografia dei cavi elettrici rosicchiati, poi, non lascia dubbi sull'accaduto. Oltre al dolore del proprietario che si è visto morire il cane sotto gli occhi (e che può capire solo chi ama il proprio cane) resta la paura per quello che poteva accadere. I tecnici dell'Aster hanno escluso che la scossa potesse uccidere una persona, o un bambino.

Resta il fatto, incontestabile, che ha folgorato un cane che pesava quando una donna adulta, un animale muscoloso e in ottima salute. La combinazione che in un pozzetto di ispezione dell'Enel si trovino cavi rosicchiati dai topi e pioggia insieme non sembra poi un evento talmente raro da non ripetersi.

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